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Un MOOC per una maggiore inclusione nell'educazione non formale: il progetto DIVINEF!

Scoprite i risultati delle nostre indagini sul campo relative all'inclusione nell'educazione non formale, in Francia e a Cipro.

[Traduzione : EPALE Francia]

Il rapporto di indagine sul campo del progetto DIVINEF, condotto tra Francia e Cipro, evidenzia le sfide e le aspettative dei professionisti e del pubblico target in termini di inclusione nell'educazione non formale. L'obiettivo? Sviluppare un MOOC (corso online) destinato ai professionisti e ai volontari per includere meglio gruppi spesso emarginati, come i NEET (Not in Education, Employment or Training - giovani senza lavoro o formazione), le persone con disabilità, i migranti e i rifugiati. Ecco i principali risultati dello studio 

 

L'inclusione: un impegno essenziale ma complesso

I professionisti intervistati considerano l'inclusione come la creazione di un ambiente in cui tutti si sentono rispettati e sostenuti e in cui tutti i punti di vista sono valorizzati. Questa visione, benché condivisa, rimane teorica per molti di loro, la metà dei quali non ha alcuna esperienza diretta di inclusione, secondo il rapporto. Una situazione che evidenzia una mancanza di formazione pratica e di consapevolezza dei bisogni delle popolazioni interessate.

Sfide concrete da raccogliere 

Il rapporto identifica una serie di sfide, tra cui

- l’incremento delle competenze dei supervisori per gestire al meglio la diversità.

- l’accessibilità alle attività per le persone disabili o emarginate.

- l’armonizzazione politica e giuridica per garantire gli standard di inclusione.

- la valorizzazione del volontariato insieme a una migliore formazione dei volontari.

Per affrontare queste sfide, si stanno valutando diverse soluzioni, tra cui un’accessibilità accresciuta e la promozione di attività miste, che riuniscano profili diversi in un ambiente inclusivo.

Aspettative e preferenze di professionisti e volontari

I partecipanti al sondaggio hanno mostrato interesse per contenuti concreti e interattivi, con una netta preferenza per i supporti visivi come video, testimonianze e interviste ad esperti. Questa scelta riflette la necessità di esperienze autentiche ed esempi concreti per illustrare i concetti di inclusione. Il rapporto evidenzia anche una certa apprensione nei confronti dell'e-learning, soprattutto a Cipro, dove solo il 20% degli intervistati non ha mai seguito un corso di formazione online. Per superare questa barriera, il MOOC sarà progettato per essere semplice e intuitivo, in linea con gli standard di accessibilità digitale.

Verso un MOOC adatto alle esigenze dei gruppi vulnerabili

Per i gruppi target (NEET, persone con disabilità, migranti e rifugiati), l'indagine ha aiutato a identificare meglio le loro esigenze di inclusione. I risultati mostrano che questi gruppi sono alla ricerca di un maggiore riconoscimento delle loro caratteristiche specifiche e di percorsi personalizzati e inclusivi. Il MOOC includerà quindi moduli che coprono conoscenze pratiche, metodi di educazione inclusiva e strumenti di gestione di gruppo, tutti necessari per le azioni concrete di inclusione nella vita quotidiana dei professionisti.

Conclusione

Il progetto DIVINEF è un'iniziativa pionieristica per promuovere un'inclusione più efficace nell'educazione non formale in Europa. Questo progetto mira a unire professionisti e beneficiari intorno a un obiettivo comune di equità e partecipazione. Offrendo uno strumento come il MOOC, progettato in base alle aspettative dei suoi futuri utenti, DIVINEF compie un passo decisivo verso un'educazione veramente inclusiva e adattabile alle sfide di oggi.

Sostenuto dall'Unione Europea, potrebbe ispirare altre iniziative volte a far sì che l'inclusione non sia più un concetto, ma una realtà quotidiana condivisa.

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