Come trovare partner europei?



[Traduzione : EPALE France]
Quando si intraprende una cooperazione europea, attraverso i progetti di cooperazione Erasmus+, ci si trova subito di fronte a una grande sfida: trovare strutture in altri Paesi con cui collaborare. Perché è chiaro: è la condizione sine qua non. E di fatto, è più facile a dirsi che a farsi... soprattutto se finora si è lavorato principalmente a livello nazionale.
Con fable-Lab, abbiamo recentemente puntato sulla cooperazione europea e abbiamo testato diverse piste per trovare dei partner. Un piccolo feedback sull’esperienza, sicuramente parziale ma spero utile!
Prima di tutto, è bene ricordare che, quando si intraprende una cooperazione europea tramite Erasmus+ (ma lo stesso consiglio vale anche per altri programmi come Europa Creativa), è preferibile, anzi fortemente raccomandato, di iniziare con la creazione di un partenariato su piccola scala. Nel linguaggio di Erasmus+, si parla proprio di partenariati su scala ridotta, (minimo 2 partner di 2 Paesi diversi). Ma anche in questo caso è necessario trovare (almeno) un partner! Quindi, eccoci al punto.
EPALE
Partiamo dall'inizio: per quanto riguarda gli strumenti di ricerca dei partner proposti dalle istituzioni stesse, e nel caso dell'educazione degli adulti, EPALE è il punto di partenza. Prima ancora di avviare un progetto di cooperazione, è possibile dare un'occhiata alla sezione "elenco delle organizzazioni" e individuare, ad esempio, i Paesi e/o i settori di attività che vi interessano. Ma c'è anche una sezione dedicata alla ricerca di partner per la realizzazione di progetti, la sezione "collabora" della piattaforma, che offre diverse opzioni per la ricerca di organizzazioni europee. Tra di esse, una appositamente dedicata alla ricerca di partner che vi dà la possibilità di cercare offerte pubblicate da altre organizzazioni o di pubblicarne, dopo aver proceduto alla registrazione della vostra organizzazione sulla piattaforma.
Di recente abbiamo sperimentato la pubblicazione di un'offerta destinata a individuare potenziali partner per un progetto che volevamo presentare.
Il primo aspetto positivo è che è molto semplice: basta compilare un modulo sulla piattaforma, fornendo un certo numero di informazioni che aiutino a capire la natura del vostro progetto. Una volta redatta, l'offerta di ricerca partner viene convalidata da Erasmus+ Francia prima di essere messa online.
In seguito alla nostra pubblicazione, abbiamo ricevuto molti feedback (una quindicina nell'arco di 2 settimane), che ci hanno permesso di individuare 2 partner di diverso tipo (una ONG e un ente locale) in due Paesi con cui non eravamo mai stati in contatto.
Alcuni consigli per scrivere un annuncio di ricerca partner: scrivete in inglese per raggiungere il maggior numero di persone possibile; non esitate a essere precisi nella descrizione del progetto (ma senza specificare tutto dalla A alla Z!) in modo che le persone che leggono l'annuncio capiscano chiaramente le vostre intenzioni e che riceviate risposte qualificate; fissate una data di scadenza della pubblicazione (e non fatela scadere troppo tardi perché c'è ancora molto lavoro da fare in seguito!). Sarebbe opportuno e rispettoso rispondere anche alle organizzazioni che non saranno necessariamente quelle con cui lavorerete alla fine, perché hanno comunque fatto lo sforzo di rispondervi e potrebbero essere potenziali partner per altri progetti futuri...
Le Agenzie nazionali Erasmus+ organizzano anche sessioni online o in presenza per trovare dei partner. È necessario controllare regolarmente la piattaforma degli incontri europei Erasmus+ per ottenere tutte le informazioni necessarie e/o la pagina dedicata sul sito web dall’Agenzia Erasmus+ / Istruzione e Formazione.
Attivare i contatti (ma proprio tutti i contatti)
Anche se non avete mai realizzato un progetto di cooperazione europea, non è escluso che intorno a voi ci siano strutture e persone che conoscono organizzazioni di altri Paesi (e ricordate che la cooperazione europea può coinvolgere associazioni, enti locali, enti di formazione, strutture private, ecc.). Un collega che ha lavorato all'estero o la cui sorella vive in Germania, i membri del vostro Consiglio di amministrazione che potrebbero avere contatti professionali o personali in diversi Paesi, un'organizzazione con cui condividete la sede e che è già coinvolta in progetti europei o uno dei vostri amici che lavora in una grande ONG con filiali in altri Paesi... È il momento di parlare del vostro progetto e di lanciare l’amo!
Inoltre, essere membro di una rete regionale o nazionale (la Fédération des Acteurs de la Solidarité, il Réseau Français des Fab Labs (RFFLabs), le Chambres Régionales de l'Economie Sociale et Solidaire o il Mouvement Associatif, solo per citarne alcune in Francia) può essere un'ottima porta d'accesso all'Europa... anche se non vi siete iscritti a queste reti a tale scopo! In effetti, alcune di queste organizzazioni di riferimento hanno, al loro interno, personale dedicato alla creazione di progetti europei.
Allo stesso modo, la vostra organizzazione o le vostre reti di affiliazione potrebbero essere membri di reti europee che potrebbero, a loro volta, permettervi di scoprire strutture in altri Paesi che lavorano sulle vostre stesse problematiche o che potrebbero completare le vostre competenze. Esistono reti di attori (associazioni ma non solo) operanti su molti temi (sport, disabilità, sentimento di cittadinanza, femminismo...) e anche se non si è membri di una di queste reti, spesso si ha accesso all'elenco dei loro membri in diversi Paesi. Per cui una piccola ricerca su Internet (cfr. paragrafo successivo) può rivelarsi preziosa. Per fare un esempio, in un altro mio intervento avevo citato la Rete Europea Contro il Razzismo (ENAR). Se cercate organizzazioni antirazziste, potete trovare un elenco dei sui membri sul sito internet dell’ENAR. Su un altro versante, il RFFLabs precedentemente evocato, lavora a stretto contatto con la rete VULCA, che riunisce gli attori europei del movimento “Maker”.
E se avete già individuato un partner in un Paese europeo, potete anche chiedergli se conosce organizzazioni che potrebbero essere interessate al vostro progetto in un altro Paese.
La vostra organizzazione potrebbe essere coinvolta nei progetti europei anche in altri modi. Ad esempio, se lavorate con un ente locale (comune, comunità di comuni, dipartimento, ecc. - ndt.: enti pubblici peculiari della suddivisione amministrativa francese), è possibile che sia già coinvolto in progetti europei come URBACT, che riunisce specificamente questa tipologia di attori, o in progetti di mobilità Erasmus+. In tal caso, non esitate a contattare le persone che gestiscono questi progetti per diffondere il vostro invito alla partnership nella loro rete... È così che abbiamo trovato il nostro primo partner Erasmus+, grazie al team del Consiglio Dipartimentale di Seine-Saint-Denis che ha diffuso la nostra ricerca di partenariato attraverso la rete URBACT WELDI, alla quale siamo associati.
Passarsi i contatti può rivelarsi molto efficace, perché un vostro contatto è, sia per voi che per il potenziale partner, una figura di fiducia. Una richiesta da parte di qualcuno che conoscete o con cui avete lavorato è rassicurante e può davvero aiutarvi a ottenere risposte di qualità.
Setacciare Internet (ma non solo)
Come abbiamo detto, se proprio non avete un contatto nel vostro settore di intervento, Internet può essere un valido aiuto! E in che modo? Spulciando quali reti europee lavorano sui vostri temi di interesse e chi sono i loro membri nei paesi eleggibili per il programma Erasmus+; facendo ricerche per identificare le strutture che lavorano sui tali temi e anche guardando sui siti legati ai programmi di finanziamento europei, per vedere quali strutture sono già state finanziate su temi simili e chi faceva parte del loro consorzio...
Anche i social possono aiutarvi a individuare progetti e partner. Le reti europee sopra menzionate sono spesso su LinkedIn o Instagram e alcune di esse presentano regolarmente i loro membri, i loro progetti, ecc.
Per un progetto di cooperazione europea e in vista di un cofinanziamento, può essere interessante dare un’occhiata alle città gemellate con la città in cui la vostra organizzazione ha sede, la città o le città in cui si intende realizzare il progetto o la città di un partner già individuato. A titolo informativo, una pagina di Wikipedia elenca tutte le città gemellate in Francia e i loro partner (ndt.: ne esiste una anche per le città italiane). Sulla stessa scia, reti come ANVITA (una rete di enti locali che lavorano per l'accoglienza incondizionata) possono aiutarvi a individuare i partner istituzionali coinvolti nell'accoglienza dei migranti, qualora stesse lavorando su questo tema specifico.
Agire con largo anticipo
In ogni caso, la ricerca di partner europei può richiedere molto tempo... e una volta trovati, è necessario impostare un progetto insieme, che richiede anch'esso del tempo. È quindi necessario preparare il progetto e la ricerca di partner con largo anticipo rispetto alla presentazione del progetto stesso!
È importante avere tempo a sufficienza per parlare con i potenziali partner, conoscerli, informarsi su come lavorano, su quali sono i loro eventuali vincoli e sul contesto (socioeconomico, politico, ecc.) in cui operano, in modo da poterli capire meglio e da lì costruire il progetto nella sua interezza.
Sebbene la ricerca di partner possa spaventare un po' ed è vero che non è un processo facile (soprattutto quando si è agli inizi), è anche un'esperienza estremamente stimolante e gratificante! Scoprire organizzazioni che lavorano su temi condivisi all'altro capo dell'Europa, poter parlare con persone che probabilmente non avreste mai incontrato, scoprire paesi che non conoscevate affatto... Bisogna fare attenzione a non perdersi: chiarendo con il vostro team il tipo o i tipi di partner che state cercando, le aree geografiche preferite, i criteri importanti per restringere la ricerca (competenze, pubblico target, ecc.), i tempi che vi date per ottenere le risposte...
E voi invece? Avete qualche altro consiglio utile?
Nota: Grazie a tutti coloro che hanno condiviso con noi i loro consigli per trovare partner europei!
Comment trouver des partenaires européens ?
Merci @Anne-Charlotte ORIOL pour ce texte et ce partage de conseils.
A noter pour tous les utilisateurs EPALE qu'une communauté de pratiques, dédiée à la démarche professionnelle projet, existe. ECHANGES ET CONSEILS SUR LA DEMARCHE PROJET. Actuellement, elle comporte 38 membres, et ne demande qu'à s'étoffer.
Vous y trouverez des conseils pour préparer et accompagner vos projets.
Sinon, ne pas hésiter à contacter les communautés de développeurs de la mobilité, dans toutes les régions de France :
https://www.erasmusplus.fr/penelope/developpeurs.php
Les développeurs sont des relais pour vous aider à entrer en contact avec des partenaires.
Spécifiquement sur le programme Education des adultes, des journées d'aide à l'écriture vous sont proposées par l'agence Erasmus +, en novembre ou décembre. Guettez le programme sur le site de l'agence.
Enfin, rdv à Paris pour les 10 ans d'EPALE. C'est l'occasion de venir chercher et partager l'info et des contacts de partenaires.