Lettura ad alta voce e life skills. Un lavoro di educazione per gli adulti da Pescara



Per il terzo anno consecutivo il percorso di istruzione di 2° livello per adulti dell'I. T. S. Aterno-Manthonè di Pescara ha aderito all'iniziativa Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole del Centro per il libro e la lettura, nata da un Protocollo d'Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, coinvolgendo sia gli studenti delle classi serali sia quelli delle classi carcerarie. Il lavoro, che avrà durata annuale, è nato dalla consapevolezza che aver imparato a leggere nella scuola primaria non esaurisce l'abilità di comprensione dei testi a diversi livelli, nei vari gradi scolastici, inclusi i corsi per adulti.
La lettura ad alta voce sul tema della libertà è sembrata la scelta più opportuna per interessare tutti gli studenti coinvolti, sia del corso serale sia i detenuti, intesa come strumento per una ricerca di senso e per una maggiore conoscenza del Sè, tramite l'identificazione con personaggi e situazioni. Si è fatto leva sul filone scelto per guidare gli studenti verso lo sviluppo di alcune life skills, così definite nel 1993 dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (link http://www.lifeskills.it/le-10-life-skills), veri pilastri su cui erigere un proprio consapevole progetto di vita in senso personale, lavorativo e sociale. Le life skills esercitate sono state:
"l'autocoscienza";
lo "sviluppo del senso critico", per un'interpretazione autonoma della realtà;
la "comunicazione efficace", al fine di esprimere le proprie idee in modo chiaro;
le "relazioni interpersonali" e il lavoro di gruppo.
L'iter ha utilizzato la didattica multilingue, passando per l'italiano, l'inglese e il francese, tramite la proposta di vari brani sia classici sia contemporanei, affrontando il tema della libertà sotto diverse sfaccettature e riuscendo a suscitare la curiosità e un vivo interesse degli studenti, autoctoni e non, in una dimensione multiculturale.
Per il concorso di questi elementi didattico-educativi rivolti a sollecitare il desiderio della lettura, il progetto si colloca nella prospettiva della ricerca-azione, auspicando un aumento della pratica della lettura tra gli alunni.
L'analisi, la comprensione e l'interpretazione dei brani sono state avviate nelle varie classi e poi sono stati realizzati due eventi che hanno permesso la congiunzione degli apporti tra gli studenti del Serale e quelli "ristretti", prima nella casa circondariale San Donato e in seguito nell'aula magna dell'Istituto, prevedendo la partecipazione dei detenuti in regime di semilibertà. Questo secondo appuntamento è stato aperto a tutta la scuola e sono intervenute diverse figure che ruotano attorno al percorso per adulti: il Dirigente scolastico, i docenti, gli iscritti di tutte le classi, gli ex studenti. I lettori si sono candidati spontaneamente per interpretare i diversi testi durante gli eventi, "mettendosi in gioco" completamente, come si nota guardando il video allegato che documenta anche i loro pareri sull'attività (link https://www.youtube.com/watch?v=bNZQN5notQk&feature=youtu.be).
In particolare, uno studente scrive: "questo lavoro mi ha permesso di riflettere sui valori della vita, prendendo spunto dal pensiero di grandi autori e filosofi, vero patrimonio collettivo dell'umanità".
Si è partiti dal tema dell'immobilismo, dalla difficoltà di cominciare a cercare la propria libertà, con la lettura in inglese di un brano tratto da Aspettando Godot, di S. Beckett, dove emerge l'incomprensibilità della vita.
È seguita la lettura della novella Il treno ha fischiato, di L. Pirandello, sulla ricerca della libertà interiore da parte del protagonista con l'aiuto dell'immaginazione.
Un vero e proprio inno alla libertà, bene supremo dell'uomo, è stato rappresentato dal testo francese Liberté di P. Éluard, scritto durante l’occupazione tedesca di Parigi, mentre il poeta era entrato a far parte della Resistenza.
Uno spaccato sul tema della libertà perduta e sul valore degli affetti è stato offerto dalla lettura da parte degli studenti detenuti di alcune Lettere dal carcere, scritte da A. Gramsci ai propri familiari.
La libertà introvabile è emersa da uno stralcio di Uno, nessuno e centomila, di L. Pirandello, che è "il romanzo più amaro di tutti, di scomposizione della vita", dice lo stesso autore in una lettera allo scrittore M. Bontempelli.
Al contrario, la libertà vissuta in modo pieno, quella sperimentata dai ragazzi, sia per le loro creative espressioni linguistiche sia per le prime esperienze amorose, è affiorata dal testo milanese Bella zio, di M. Pellegrini.
Ha chiuso il percorso la lettura del brano La nostra libertà è la nostra forza, tratto da Etica per un figlio, di F. Savater, come un buon esempio di come si possa insegnare ai giovani a pensare e decidere in modo autonomo e responsabile.

Il progetto La lettura: "una strada" verso la libertà si è caratterizzato per le emozioni forti suscitate, dovute all'integrazione di diverse variabili:
-la libertà di esprimere se stessi in modo diverso dal tradizionale "fare scuola", vincendo una sfida sia personale sia di gruppo e riuscendo a vincere l'imbarazzo di relazionarsi con un vasto pubblico;
-la partecipazione degli studenti "ristretti" ha attribuito un valore aggiunto al lavoro, considerato che hanno potuto assaporare uno spazio di libertà, immaginato tramite le letture, e reale, durante la loro partecipazione all'evento della scuola, sentendosi studenti tra studenti, lontani dalle sbarre;
-il coinvolgimento dei vari discenti non autoctoni che sono stati entusiasti di dare il loro contributo per sentirsi pienamente integrati, superando il disagio sociale di leggere in italiano come lingua seconda e facendo gruppo con tutti gli altri.
Il percorso si è concluso con la condivisione spontanea dei vissuti emersi da parte di alcuni studenti, soddisfatti per il divertimento provato e per la profondità degli stimoli trovati nei brani.
I presenti hanno molto apprezzato la diversità dello stile con cui gli studenti hanno interpretato i contenuti culturali dei testi. La platea ha seguito con attenzione partecipata il susseguirsi delle letture e gli applausi, sia intermedi che finali, hanno evidenziato il sentito apprezzamento per il traguardo raggiunto.
Iniziative come queste sembrano concorrere all'abbattimento di muri e barriere, in nome dell'apertura e della libertà culturale, secondo lo spirito del progetto (Link http://www.libriamociascuola.it/II/?p=10659).
Mariadaniela Sfarra


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Riferimenti sitografici dell'Istituto
Il sito web dell'Istituto Tecnico Statale "Aterno-Manthonè": www.manthone.gov.it;
pagina FB Serale Aterno–Manthonè;
pagina FB Istituto Tecnico Commerciale Aterno–Manthonè.