Il job shadowing come strumento di formazione per i docenti: diario di bordo di un’esperienza di learning by doing


Partire per un’esperienza Erasmus+ risulta sempre un’esperienza impareggiabile poiché al rientro ci si accorge di essere cresciuti in termini di contenuti professionali e umani e ci si sente ricaricati al punto giusto per affrontare le costanti sfide che la vita lavorativa di docenti EDA ci impone, alle prese principalmente con problemi di diverso tipo che investono discenti con minori opportunità che vedono nei loro docenti un punto di riferimento per apprendere non solo le lingue ma anche come muoversi agevolmente nel nostro paese.
IL VIAGGIO
All’alba del 10 aprile, dopo una notte trascorsa allegramente in aeroporto a Roma, i docenti di EUSA aps si imbarcano su un volo per Gran Canaria. Si atterra nella capitale Las Palmas nella tarda mattinata. Assonnati, ma entusiasti di condividere una nuova avventura all’insegna dei valori europei di solidarietà, fratellanza, condivisione, ci si avvia in auto noleggiate (con estrema facilità, aggiungerei!) in direzione delle sistemazioni sparse in città, sede del nostro job shadowing presso la Escuela Oficial de Idiomas (E.O.I.) locale.
Il primo pomeriggio trascorre ad acclimatarci (ai piacevolissimi 31 gradi indicati dai termometri in strada!), tra riposo e passeggiate, e una serata passata a gustare i cibi locali, rinfrescati dalla brezza notturna del delizioso “paseo” della Playa de Las Canteras. Stanchissimi per la nottataccia in aeroporto, ma pieni di aspettative come tutti i partecipanti Erasmus+, dove l’età non incide affatto sull’entusiasmo, ci diamo appuntamento per il giorno successivo nella sede dell’EOI di calle Fernando Guanarteme, 67 per il nostro primo giorno di osservazione e confronto.
Giorno 1
La mattina inizia nell’aula Magna dell’Istituto, accolti con calore dal direttore Norberto Ojeda, il quale ci introduce, in inglese e spagnolo, con estrema precisione, alla realtà scolastica nella quale svolgeremo il nostro job shadowing, illustrandoci anche il fitto e dettagliato programma di impegni pianificati per la settimana. L’istituto, inserito nell’ambito del Sistema di Istruzione Nazionale, è il centro più importante e frequentato dell’isola, che conta un totale di 52 insegnanti e rilascia un numero cospicuo di certificazioni annuali (3500!) nelle principali lingue europee e non. Oltre ad apprezzare l’indubbia professionalità di Norberto, condita da doti umane già evidenti al primo contatto, rimaniamo favorevolmente impressionati dagli ambienti accoglienti e motivanti. Successivamente, come da “schedule” approntato, ognuno di noi si dirige presso le aule designate al fine di seguire le diverse lezioni. Scelgo di seguire il corso di Miguel basato sull’illustrazione, direi complessa e laboriosa, della strutturazione dei test finali per l’ottenimento delle certificazioni. Al termine, dopo un gustoso pasto all’insegna dell’interculturalità, nell’aula relax, con cibi tipici sia italiani sia iberici, veniamo condotti, in compagnia di Norberto, alla scoperta di un interessante sito archeologico non lontano da Las Palmas, Cuevas pintadas, dove trascorriamo parte del pomeriggio e apprendiamo usi e costumi delle tribù indigene abitanti il territorio ai tempi della Conquista spagnola.
Giorno 2
Appuntamento mattutino nel centro storico della città, dove gli studenti adulti (e di fasce di età disparate) dei corsi di Inglese, guidati dalla loro insegnante Patricia, sono diventati ciceroni per noi, conducendoci con garbo, simpatia e ferrea volontà, alla scoperta dell’affascinante patrimonio storico-artistico-culturale dei pittoreschi quartieri di Triana e Vegueta, culla delle permanenze coloniali e cuore pulsante della capitale. Un tour imperdibile, nel quale i discenti hanno applicato alla perfezione la metodologia del “learning by doing”, su cui si fonda, principalmente, il processo di apprendimento della lingua straniera. Al pranzo presso un ristorante tradizionale, ha fatto seguito una rapida passeggiata verso la scuola per i corsi pomeridiani. In piena coerenza con la mattinata appena trascorsa, decido di presenziare alla lezione di conversazione di Inglese livello B1 tenuta da Patricia, interagendo proficuamente con i discenti adulti della classe. La seconda lezione invece è stata davvero “inspirational” poiché con Norberto abbiamo approfondito la lingua attraverso l’arte. Grazie all’esperienza maturata con un progetto Erasmus+ precedente intitolato DECCA la scuola ha ideato e sperimentato nuove metodologie di apprendimento delle lingue con supporti visivi e momenti di “learning by doing” particolarmente coinvolgenti. Un approccio in grado di attrarre non solo chi vuole apprendere le lingue ma anche chi desidera migliorare ulteriori competenze.
Giorno 3
La giornata si apre con la frequenza della lezione, davvero piacevole e incisiva, di “English through Movies”, livello C1, con l’infaticabile ed entusiasta insegnante Marìa, abilissima a condurre l’incontro e, soprattutto, efficacissima nell’organizzare divertenti “role play”. Una classe di indubbio interesse, in special modo, per lo scambio di idee, fonti, materiali utili a organizzare attività simili nel mio lavoro. Egualmente divertente e gioiosa è stata la lezione di Marian di italiano, che ha approfittato della nostra presenza per far esercitare in gruppo i discenti della sua classe, dandoci l’opportunità di parlare della cultura italiana e di comprendere meglio quella spagnola. Favolosa la serata, trascorsa nella confortevole sala teatro dell’Istituto, dove abbiamo assistito a una rappresentazione del musical “La sirenetta”, messo in scena da docenti e allievi dell’EOI di La Laguna nell’isola di Tenerife in visita a Las Palmas de Gran Canaria. Un ulteriore riuscito esempio di quanto il “learning by doing” funzioni nella comunicazione linguistica e nell’interscambio culturale.
Giorno 4
Giornata dedicata alla presentazione di Norberto delle prove di ingresso, dal livello A1 a C2, somministrate agli allievi in ingresso. Altra lezione utilissima ai fini della conoscenza di fonti e scambio materiali, oltre che di interazione attiva e proficua dal punto di vista prettamente didattico. Al termine tutti, docenti spagnoli e partecipanti italiani, corsi a presenziare all’incontro di disseminazione di Patricia sull’esperienza Erasmus+ vissuta a Limerick in Irlanda, a pochi giorni dal ritorno in patria. Anche in questo caso, interazione imperdibile e altamente motivante.
Giorno 5
Grazie a Miguel e Christo abbiamo approfondito in due momenti diversi gli strumenti digitali e le piattaforme informatiche fornite a tutte le scuole di lingua di Spagna e quelle specifiche dell’istituto e compreso come funzionano insegnamento a distanza, FAD, momenti di approfondimento autonomo dei discenti e appurato come le tecnologie vengono integrate in modo naturale e agevole nelle lezioni quotidiane.
Giorno 6
Grazie alle dritte fornite da Norberto e colleghi, abbiamo conosciuto più da vicino i luoghi dell’isola, con visite istruttive nei piccoli “pueblos blancos” come Tejeda, Gàldar ecc., e luoghi di attrazione turistica, quali Puerto de Mogàn, Maspalomas, Puerto Rico de Gran Canaria.
IL RIENTRO
Giorno 7
Pronti al rientro, lasciamo un luogo magnifico, dove abbiamo vissuto un’esperienza incredibile e proficua. Grazie al programma Erasmus+ capace di regalare occasioni di crescita umana e professionale concrete, efficaci e stimolanti.
Hasta Luego Gran Canaria y gracias por todo!