La sperimentazione pugliese del sistema operativo del servizio di individuazione e validazione delle competenze


Negli scorsi giorni del 22, 23 e 24 luglio 2019 si è svolta a Foggia nei locali del Centro Provinciale per l’istruzione degli Adulti (CPIA 1 Foggia) la terza edizione degli incontri formativi a regia regionale sulla sperimentazione del modello operativo del servizio di Individuazione e Validazione delle Competenze (IVC). La prima edizione ha avuto luogo a Lecce presso la sede del CPIA cittadino e la seconda a Bari nell’aula Montessori del Dipartimento di Scienze della formazione all’interno dell’Università degli studi.
Facciamo il punto della situazione.
Nel 2016 il Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia con atto dirigenziale ha approvato le Linee Guida per la costruzione del Sistema di Validazione e Certificazione delle Competenze, indicando il profilo dei servizi componenti (a. Individuazione e Validazione; b. Certificazione), definendo una distribuzione dei servizi sul territorio e specificando gli aspetti del sistema da dettagliare operativamente in atti successivi.
Dando seguito a quanto previsto nel documento emanato e sulla scia delle numerose Raccomandazioni europee, l’Ente pugliese ha proceduto alla definizione del modello operativo relativo al servizio di Individuazione e validazione delle competenze acquisite nei contesti non formali e informali (IVC), coinvolgendo nella progettazione il Tavolo per l’apprendimento permanente, formato dalle Università di Bari, Foggia, Salento, del Politecnico di Bari e dalla rete dei CPIA regionali.
Nello specifico la Direzione della sezione Formazione Professionale pugliese ha concertato di testare il modello operativo della validazione delle competenze soltanto in un ambito specifico, quello socio-assistenziale, giustificato dalle numerose richieste di qualificazione del personale. Più precisamente l’amministrazione regionale ha stabilito di sperimentare il servizio IVC per individuare e validare gli apprendimenti acquisiti da personale occupato in aziende socio-sanitarie pubbliche e/o private, che abbiano maturato in contesti non formali e informali competenze riconducibili alla qualifica di “Operatore/operatrice per le attività di assistenza familiare” (Assistente familiare).
Gli enti titolati, interessati a partecipare e a fornire il servizio, si sono impegnati a soddisfare una serie di richieste della Regione Puglia, tra cui il reclutamento sulla base di un’istruttoria interna di personale in possesso di determinati requisiti, e la garanzia alla partecipazione del suddetto personale alla formazione, progettata e realizzata dalla Regione stessa.

A partire dal mese di giugno la Regione Puglia ha dato formalmente avvio alla sperimentazione con l’intento di favorire nei partecipanti lo sviluppo delle competenze necessarie all’applicazione sperimentale del servizio IVC e richieste per il presidio delle funzioni attribuite alle figure di sistema di:
- Esperto della Individuazione e messa in trasparenza delle competenze (EITC)
- Esperto della Validazione e Certificazione delle Competenze (EVCC)
- Esperti di Settore/ Figura Professionale (ESFP)
Erogati in 3 giornate consecutive della durata complessiva di 18 ore a sessione, gli interventi formativi, condotti da validi esperti formatori, hanno sviluppato i seguenti 6 moduli:
1. Introduzione all’intervento formativo
2. Il contesto generale e specifico in cui si colloca la sperimentazione del servizio IVC
3. Il servizio IVC - visione d'insieme sul processo, gli strumenti e gli attori coinvolti
4. Il processo di erogazione del servizio: le fasi di accesso al servizio e individuazione delle competenze
5. Il processo di erogazione del servizio IVC: la fase di valutazione delle competenze
6. Il processo di erogazione del servizio IVC: la fase di attestazione.
Sarà compito della stessa amministrazione regionale pugliese monitorare le attività per le opportune integrazioni e modifiche al sistema in sperimentazione.
Alfonso Rainone
CPIA Foggia
Ambasciatore Epale