Inclusività e strumenti di metacognizione: il learning diary



Inclusione e inclusività: definizioni possibili
Inclusività è la parola d'ordine del momento. Il rischio è, però, che se ne faccia un abuso e la si svuoti di ogni senso. Compare, infatti, in tanti documenti ed è utilizzata nei più vari contesti (soprattutto nel settore scuola e formazione), ma non va usata a vanvera e deve trovare un concreto riscontro nella realtà dei fatti e delle cose.
Verna Myers definisce il termine "inclusione" con una metafora molto suggestiva: «Diversity is being invited to the party; Inclusion is being asked to dance», ossia «Diversità significa essere invitati alla festa; inclusione significa essere invitati a ballare». In questi termini, per diversità dobbiamo intendere la rappresentanza e per inclusione il coinvolgimento. La verità è che si tratta di una semplificazione eccessiva di concetti complessi e non rappresenta autenticamente ciò che l'inclusione è o dovrebbe essere.
Detta così, l'ìnclusione implicherebbe delle relazioni di potere tra "chi chiede" e "chi risponde" e basta. Chi è che può arrogarsi il potere di decidere chi deve andare in pista, chi è che decide chi può essere invitato alla festa?
Forme di inclusione di questo tipo portano solamente a dei risultati di breve termine e non impattano positivamente sulla società. Quindi, é necessario un cambio di paradigma, un'inversione dei ruoli: i diversi, i sottorappresentati, coloro che sono ai margini devono poter prendere le decisioni, devono poter passare alla leadership. Al riguardo suggerisco di leggere questo articolo di Daniel Juday.
L'inclusività e le strategie metacognitive nell'educazione e nella formazione
Gli studi sulla meta-cognizione e sulla didattica meta-cognitiva hanno proposto un paradigma di insegnamento centrato sulla capacità degli studenti di conoscere e gestire i processi di pensiero attivati durante l’apprendimento.
L’approccio metacognitivo vuole rendere lo studente, specie lo studente a rischio di esclusione, il più possibile "protagonista", "gestore" dei propri processi cognitivi. Il docente, in qualità di facilitatore, ha il compito di promuovere un clima positivo e di guidare gli alunni ad essere o divenire consapevoli e autonomi rispetto al loro percorso di apprendimento. La didattica metacognitiva può, dunque, facilitare il processo di apprendimento di soggetto con difficoltà (DSA o BES) e promuovere la loro inclusione nell'ambiente scuola e formazione.
Vari studi dimostrano come le strategie e gli strumenti di meta-cognizione influenzino l'apprendimento e migliorino le performance. Con strumenti e strategie di metacognizione lo studente acquisisce un atteggiamento attivo e responsabile rispetto al proprio apprendimento, in quanto diventa capace di comprendere e riflettere sulle proprie percezioni, sensazioni, credenze, sentimenti, disagi etc...
Il diario dell'apprendimento o il learning diary
Uno strumento di meta-cognizione poco sfruttato, ma di semplice implementazione è il diario dell'apprendimento o learning diary. Si può usare in classe e con discenti sia giovani che adulti. Si redige come un semplice diario in cui annotare appunti su di sé, sul proprio percorso formativo (corso di studi, esperienza formativa etc..), sulla pianificazione (strategie di planning) di un piano di studio, su come migliorare il proprio metodo di studio (prendendo nota del proprio stile di apprendimento e segnando cosa non sta funzionando o perchè non si sono raggiunti certi obiettivi). Fare questo esercizio può dare un boost all’autostima del discente ed aiutarlo a sviluppare competenze di valutazione e autovalutazione, con ricadute positive anche sulla motivazione ed il piacere di apprendere. Tutti possono usare questo strumento che è accessibile a tutti o che in alcuni casi può adattarsi alle esigenze e ai bisogni del discente.
Un learning diary per fare l'Erasmus
Ho messo a punto un learning diary sull'esperienza Erasmus+. Lo presento a Catania in occasione della Fiera Didacta allo stand di Epale il giorno 12 dalle 15:00 alle 17:00. Ci vediamo lì? Te ne mostrerò una copia :-)