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L'arte dentro le mura del carcere. Progetto Artisti di sbarre

Carceros

Nella Casa Circondariale di Lucera (Foggia) alcuni detenuti avranno la possibilità di lasciare un segno della loro creatività all’interno del carcere stesso, grazie a un progetto, che vede la partecipazione in qualità di esperto del noto e apprezzato artista locale Mosé La Cava. Ai ristretti partecipanti sarà affidata la gestione dell’intero processo creativo, dalla determinazione dei contenuti, all’ideazione del soggetto, fino alla realizzazione materiale dell’opera.

Il progetto ha preso avvio lo scorso 16 maggio e porta il titolo emblematico di “Attiva-mente. Artisti di sbarre”. Si tratta di un percorso artistico-formativo, promosso dal Centro Provinciale per I’Istruzione degli Adulti di Foggia (CPIA 1 FOGGIA) e finanziato con i Fondi Strutturali Europei (PON FSE), che si inserisce appieno all’interno di una serie di iniziative e attività, organizzate in tandem già dallo scorso anno scolastico dall’amministrazione penitenziaria di Lucera e dal CPIA 1 Foggia sulla delicata relazione tra padri e figli dentro l’ambiente carcerario.

Nelle intenzioni dei suoi ideatori, il progetto si pone come momento creativo dello sviluppo della multi-funzionalità dell’arte e della sua apertura in spazi intesi come “chiusi”, ma volti al disvelamento dei mondi interiori dei loro “abitanti”. Nel corso delle varie attività sono previsti, infatti, interventi pittorici (murales) sulle pareti interne della sala colloqui del carcere, l’unico luogo dedicato alla genitorialità, nello spazio comune fra pubblico e privato, e dove quotidianamente si compie il gioco dialettico fra interno ed esterno.

In quest’ottica il processo creativo non solo diventa fonte di distrazione per chi lo compie, ma infonde anche disciplina … e riuscire a portare a termine quanto ci si è prefissati può essere motivo di soddisfazione e conseguentemente di fiducia in se stessi. Già molti studi documentano come i detenuti possano trarre beneficio dall’arte, in quanto è in grado di favorire la creatività, la flessibilità, la pazienza, l’auto disciplina, le abilità manuali; di sviluppare la capacità di mantenere l’attenzione, di portare a termine un lavoro, di aprire a nuove idee, di lavorare con gli altri, di impegnare proficuamente il proprio tempo; di promuovere lo spirito di iniziativa e di produrre idee e progetti creativi.

Al termine del percorso, al fine di comunicare adeguatamente i risultati alla comunità scolastica e al territorio, alla presenza delle autorità locali il 26 giugno l'Istituzione carceraria e il CPIA presenteranno i risultati dei lavori artistici realizzati dai ristretti.

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