La pandemia della disuguaglianza - Rapporto Oxfam 2022

È online il nuovo rapporto pubblicato da Oxfam, organizzazione impegnata nella lotta alle disuguaglianze, in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos.
Da quanto emerge dal report il dato più rilevante è l'aumento drammatico delle disuguaglianze: nei primi 2 anni di pandemia i 10 uomini più ricchi del mondo hanno più che raddoppiato i loro patrimoni, passati da 700 a 1.500 miliardi di dollari, al ritmo di 15.000 dollari al secondo, 1,3 miliardi di dollari al giorno. Nello stesso periodo si stima che 163 milioni di persone siano cadute in povertà a causa della pandemia.
È il virus della disuguaglianza, non solo la pandemia, a devastare così tante vite. Ogni 4 secondi 1 persona muore per mancanza di accesso alle cure, per gli impatti della crisi climatica, per fame, per violenza di genere. Fenomeni connotati da elevati livelli di disuguaglianza.
Le donne che hanno subito gli impatti economici più duri della pandemia, hanno perso complessivamente 800 miliardi di dollari di redditi nel 2020, un ammontare superiore al PIL combinato di 98 Paesi, e stanno affrontando un aumento significativo del lavoro di cura non retribuito, che ancora oggi ricade prevalentemente su di loro. Mentre l’occupazione maschile dà segnali di ripresa, si stimano per il 2021 13 milioni di donne occupate in meno rispetto al 2019.
In Italia. La pandemia ha aggravato le condizioni economiche delle famiglie italiane e rischia di ampliare a breve e medio termine i divari economici e sociali preesistenti. Nel primo anno di convivenza con il coronavirus in Italia è cresciuta la concentrazione della ricchezza. La quota, in lieve crescita su base annua, di ricchezza detenuta dal top-1% supera oggi di oltre 50 volte quella detenuta dal 20% più povero dei nostri connazionali. Il 5% più ricco degli italiani deteneva a fine 2020 una ricchezza superiore a quella dell’80% più povero.
La pandemia della disuguaglianza
Rapporto Oxfam 2022, pdf