European Commission logo
Accedi Crea un account
Puoi selezionare più parole separandole con la virgola

EPALE - Piattaforma elettronica per l'Apprendimento permanente in Europa

RISORSA

La mediazione penale reo/vittima nell'esperienza della Cooperativa DIKE di Milano

La Raccomandazione (99)19 del Consiglio d'Europa definisce la mediazione penale come il procedimento nel quale la vittima e il colpevole sono messi in condizione, se vi acconsentono liberamente, di partecipare in modo attivo alla risoluzione delle questioni sorte dal reato attraverso l'aiuto di un terzo imparziale (mediatore).

Le Nazioni Unite, nei Principi Base sull'uso dei programmi di giustizia riparativa in ambito penale (2002) definiscono 'giustizia riparativa' ogni procedimento nel quale la vittima e il reo e, se opportuno, ogni altro individuo o membro della comunità, leso da un reato, partecipano insieme attivamente alla risoluzione delle questioni sorte con l'illecito penale, generalmente con l'aiuto di un facilitatore.

Dal 1995 i mediatori della Cooperativa DIKE hanno avviato a Milano una delle prime esperienze italiane di mediazione reo/vittima in collaborazione con il Tribunale per i Minorenni.
Attraverso le risorse della legge 285/97 è stato possibile dar vita, nel maggio del 1998, all’Ufficio per la Mediazione penale di Milano, a partire da un protocollo di intesa inter istituzionale che ha coinvolto fra gli
altri il Ministero della Giustizia, la Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano, sotto il patrocinio del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Milano.

Nell’ambito minorile vengono promossi e organizzati incontri volontari, liberi e protetti fra autori di reato (minorenni all’epoca del fatto) e le loro vittime.
I mediatori prestano la loro attività in questo ambito a tempo parziale, secondo un modello flessibile che consente di coprire l’intero orario di apertura della sede e la possibilità di formare équipe più adatte
per i singoli interventi di mediazione.

L’Ufficio si attiva solo su mandato dell’autorità giudiziaria minorile e in ogni caso, è la magistratura che seleziona i casi adatti alla mediazione secondo una criteriologia concordata con i
mediatori, la quale tiene conto delle caratteristiche del reato, della responsabilità e della personalità del minore, della vittima, delle relazioni fra le parti, del contesto comunitario in cui l’illecito ha avuto luogo.

 

Tutti i dettagli nella scheda qui allegata.

Resource Details
Autore della risorsa
Cooperativa DIKE, Milano
Tipo di risorsa
Caso di studio
Paese
Italia
Data di pubblicazione
Lingua del documento
Italiano
Likeme (1)