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Volontariato Organizzato e Riforma del Terzo Settore

L’Associazione Tavazza presenta una proposta di emendamenti alla legge di riforma del Terzo Settore e si confronta con istituzioni e reti sociali

L’associazione Luciano Tavazza, in preparazione del centenario dalla nascita del fondatore del volontariato organizzato in Italia, continua a rilanciare occasioni di confronto ed approfondimento sul tema della Riforma del Codice del Terzo Settore e sull’impatto che sta avendo in termini promozione di capitale sociale e capacità di rigenerazione del tessuto democratico.

La Riforma del Terzo settore, che ha preso avvio con la legge delega n. 106/2016 e si è concretizzata con l’emanazione del Codice del Terzo Settore nel 2017, in materia di “volontariato” presenta limiti e criticità di fondo: con  l’ abrogazione della L.266/91 è stato annullato il volontariato organizzato e istituito il volontariato individuale, inteso come iniziativa privata, gratuita, spontanea di un cittadino che si mette a disposizione della collettività. Dov’è finito il volontariato organizzato? Il suo valore aggiunto?

Secondo i padri fondatori -  Luciano Tavazza era uno di questi – il Volontariato è adulto quando oltre ad essere  testimonianza concreta di solidarietà, rivendica  la “DIMENSIONE POLITICA” del proprio agire sulla base dell’art. 3 della Costituzione:

“….E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Senza questa dimensione l’azione gratuita si riduce ad assistenza, beneficenza, attività filantropica.

 Il Volontariato è chiamato dunque ad essere soggetto di cambiamento, in grado di offrire risposte di “giustizia” e per esserlo deve assumere una  presenza strutturata, progettuale, organizzata.

Il grido di allarme viene dall’UE: il programma Erasmus+ con la priorità “partecipazione civica” spinge nella direzione di promuovere la cittadinanza attiva, supportare i partecipanti (non singoli ma organizzazioni) nel prendere parte attiva alla vita sociale e politica della propria comunità, del proprio Paese e dell’Europa.

È diffusa la consapevolezza che sia necessaria una riflessione sull’attuale impianto normativo per mettere a fuoco possibili “correzioni” migliorative. Il dibattito, avviato con un Appello al Presidente della Repubblica nel 2023,  con la proposta di emendamenti al Codice del Terzo Settore, che verranno presentati il 12 ottobre 2024 a Roma, rimette al centro l’urgenza di contrastare le derive economicistiche dell’agire sociale per ridare forza al volontariato politico, in grado di generare cambiamento sociale.

Il seminario promosso dall’Associazione L. Tavazza, prevede il confronto con esperti di settore e con referenti istituzionali e di reti del Terzo Settore.

E’ possibile partecipare on line, previa registrazione al seguente link:

https://forms.gle/TpAM5px9yPCDBJdV6

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Si tratta di un settore fondamentale per la diffusione dei valori della pace, della non violenza, della legalità, della tolleranza. Costruire un impianto normativo adeguato significa rendere più efficaci le azioni da mettere in campo.

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