Open-Badge: gadget educativo o strumento di formazione per le autorità locali?



[Traduzione: EPALE Francia]
Si è parlato molto di Open Badge. L'esperto di EPALE David Lopez ha incontrato Sébastien Mauras a Chinon. Gli ha chiesto di parlare del suo utilizzo degli Open Badge: Sébastien usa questo strumento per fare vivere e sviluppare un territorio.
David LOPEZ : Sébastien, puoi parlarci del tuo ruolo e di ciò che fai?
Sébastien MAURAS : Sono coordinatore del Bloc², terzo luogo dedicato alle competenze a Chinon (Indre-et-Loire). Occupo questa posizione come dipendente della Ligue de l'enseignement 37, che fa parte del consorzio che ha avviato il progetto (CNAM, GRETA, Ligue de l'enseignement).
Il Bloc² è una struttura la cui governance è condivisa da associazioni di istruzione popolare e associazioni locali, enti di formazione, attori pubblici, associazioni di datori di lavoro, strutture sociali e di integrazione, “operatori di competenze” (OPCO), residenti e utenti. Il Bloc² offre uno spazio dedicato allo sviluppo delle competenze.
Luogo di incontro, lavoro e sperimentazione, in seno a questo spazio collaborativo si trovano un bar associativo, armadietti tecnici, un learning lab, un Fab.Lab, un giardino condiviso e spazi di coworking. Tutto ciò favorisce la condivisione di progetti, l'organizzazione di corsi di formazione multimodali, workshop, spazi di pratica e sperimentazione per acquisire e sviluppare competenze, e molto altro ancora!
È un luogo in cui è possibile sviluppare e valorizzare le proprie competenze, ricevere formazione e, soprattutto, costruire il proprio progetto personale, un luogo di risorse e una vera e propria "stazione centrale" dedicata alle competenze.
David LOPEZ : Sébastien, quali azioni concrete stai intraprendendo in materia di Open Badge? Quale metodologia utilizzi? E con quale pubblico lavori?
Sébastien MAURAS : Gli Open Badge sono una parte importante del progetto del Bloc². Si tratta di uno strumento per valorizzare l'esperienza cosiddetta "informale" (non riconosciuta da un contratto o da un diploma). Può trattarsi allo stesso tempo di impegni, volontariato, valori, attività, servizi e competenze messi in pratica in ambito non professionale o accademico.
È un modo per dimostrare le proprie competenze sociali, trasversali e trasferibili ed è, soprattutto, uno strumento che permette di dar valore a ciascun individuo.
Si tratta di un terzo luogo aperto a tutti e gli Open Badge sono un perfetto esempio dell'impegno del collettivo Bloc². La frequenza del Bloc² contribuisce alla costruzione dell’autostima e a rassicurare gli utenti sulle competenze acquisite e sviluppate in tutti gli ambiti della loro esistenza. Gli Open Badge possono essere un modo per far scoprire competenze importanti ai datori di lavoro. E sto parlando solo di alcuni modi per prendere in considerazione tali competenze; ce ne sono molti altri.
L'idea è quella di utilizzare il Bloc², come collettivo di partner e luogo fisico ben definito, volto a sviluppare una rete di riconoscimento aperto delle competenze e di utilizzo degli Open Badge, e soprattutto a mantenere questa rete viva e dinamica. È importante sostenere queste dinamiche, sia in termini di capacità degli utenti di riconoscere le proprie competenze (supporto alla verbalizzazione che è senza dubbio il punto più importante del processo), sia in termini di animazione della rete intorno ai laboratori riconosciuti dai badge, affinché gli Open Badge possano continuare a essere applicati nella pratica e il terzo luogo possa essere un supporto permanente per tutti i suoi fruitori.
David LOPEZ : A volte sono mosse delle critiche nei confronti degli Open Badge. Sono visti come un gadget poco riconosciuto dai datori di lavoro o dai partner sociali. Cosa ne pensi?
Sébastien MAURAS : Penso che, come ogni nuovo progresso, ci saranno sempre delle critiche. Ma è interessante ascoltarle. L'idea è quella di sviluppare un oggetto che possa essere utile a tutti. L’esistenza e l’accoglienza di visioni più pessimistiche è, dunque, pertinente.
Personalmente, posso testimoniare l'utilità degli Open Badge in un'ampia varietà di situazioni. Credo che affinché una rete sia rilevante e utile in termini pratici, debba essere intessuta in un'area ben definita. Questo è quello che stiamo sviluppando nella regione di Chinon.
Lo definiamo un bacino di vita (centro di attrazione nella vita quotidiana dei suoi residenti) su cui deve basarsi la rete di riconoscimento delle competenze. Ci assicuriamo che tutti gli attori siano pienamente coinvolti nella rete: gli attori sociali e dell'integrazione, i partenariati associativi, i residenti locali (lavoratori, persone in cerca di lavoro, volontari, pensionati, giovani e meno giovani... tutte le fasce della popolazione), nonché i datori di lavoro, gli attori pubblici e le istituzioni.
Affinché la rete funzioni, è importante che tutte e tutti ne siano coinvolti e che ognuno possa ritrovarvi l’utilità degli Open Badge (l’accesso e gli obiettivi che ci si prefigge di raggiungere sono molto numerosi in tal senso).
David LOPEZ : Cosa riserva il futuro agli Open Badge? Quali sono le sfide e le difficoltà?
Sébastien MAURAS : Il futuro, se rapportato al nostro operato, è quello di continuare ad animare e far crescere questa rete di riconoscimento aperto nell'area di Chinon e, perché no, su un perimetro più ampio, in un secondo tempo.
Ogni giorno individuiamo nuove possibilità mentre nuovi progetti e nuovi partner arrivano per arricchire il nostro progetto comune. È importante continuare a coinvolgere il maggior numero di persone e di strutture possibile in questa dinamica collettiva, per consentirle di svilupparsi e creare collegamenti in tutta la regione.
Ancora una volta, gli Open Badge sono solo uno degli strumenti che possiamo mettere in campo per accrescere le competenze di ciascuno. Questo sistema non ha alcun desiderio o interesse a soppiantare ciò che già esiste.
Una delle sfide consiste nel garantire che tutti gli i dispositivi e gli strumenti esistenti lavorino insieme per moltiplicare il numero di elementi che possono essere mobilitati nella riflessione e nella costruzione del proprio progetto, in modo che ogni persona e ogni struttura possano raggiungere il loro pieno potenziale nella realizzazione dei loro desideri.
In poche parole, la sfida è continuare a lavorare insieme per spiegare, sviluppare e dinamizzare la rete di riconoscimento aperto delle competenze attraverso gli Open Badge, nel modo più concreto possibile, nell'area di Chinon.
Vorrei aggiungere che il 21 dicembre 2023, La Ligue de l'enseignement ha partecipato attivamente al Colloque National des Open Badges presso il Comité Economique, Social et Environnemental, a Parigi. È stata l'occasione per presentare pubblicamente il "Livre blanc des Open Badges". Il documento presenta le sfide e le raccomandazioni per la diffusione degli Open Badge in Francia.
https://leplusimportant.org/documents/2023/12/livre-blanc-badges-numerique.pdf
Contatti Sébastien MAURAS: smauras@fol37.org
David LOPEZ, esperto EPALE Francia.
Dialogo sobre los OPEN BADGES
Un placer de ver que el articulo escrito sobre los OPEN BADGES ha sido traducido al Espanol.
Me gustaria dialogar con pedagogos de Espana sobre este tema.
Un saludo,
David LOPEZ
( Soy Espanol y Frances)