Il progetto europeo Foodtalks ha rappresentato una sfida per l’educazione degli adulti nel settore alimentare verso la sostenibilità. 

Per realizzare lo sviluppo sostenibile anche il sistema alimentare deve essere rivoluzionato, cambiando i comportamenti individuali e creando processi virtuosi che influenzano la produzione combattendo lo spreco.

Obiettivi ambiziosi per l’educazione degli adulti e per il settore che si sono concretizzati in Foodtalks, iniziativa incentrata sulla sensibilizzazione al tema della sostenibilità nei confronti delle persone che lavorano nella ristorazione, con lo scopo di affrontare la sfida del cambiamento di comportamenti. Il progetto ha coinvolto i protagonisti della ristorazione coinvolgendoli in percorsi formativi informali mirati a stimolare lo sviluppo di azioni che permettano di creare un ambiente più sostenibile a casa, sul luogo di lavoro, in comunità. 

Il nostro sistema alimentare è strettamente legato a sfide globali urgenti. La produzione di cibo è uno dei maggiori settori che hanno un impatto sul cambiamento climatico, un motore dominante della deforestazione e della perdita di biodiversità, nonché una delle cause della riduzione delle nostre risorse idriche sempre più scarse. Inoltre, il cibo è l’elemento che più influenza la nostra salute.

Un terzo del cibo prodotto per il consumo umano non viene consumato, ma gettato via. Allo stesso tempo, ci sono milioni di persone nel mondo che non hanno abbastanza cibo per condurre una vita sana e attiva.

Il sistema alimentare è guidato da molti fattori economici, culturali e ambientali. Questi includono tendenze demografiche, cambiamenti nelle abitudini alimentari e sprechi alimentari. Nell'UE lo spreco di cibo e abitudini alimentari insostenibili sono stati identificati da tutti i governi come sfide che devono essere urgentemente affrontate. Secondo il rapporto WASTE WATCHER 2020, il 70% degli italiani considera collegati spreco alimentare, tutela dell’ambiente e della salute. In un mondo in cui il 30% del cibo viene buttato via a fronte di 800 milioni di persone che soffrono la fame, questa consapevolezza è il risultato di sforzi interconnessi e fattori concorrenti. Innovativa è l’introduzione nel 2020 di una Direzione Generale sull’economia circolare all’interno del Ministero dell’ambiente, che diventa così un capitolo di bilancio e favorisce la creazione di reti (non dimentichiamoci la  Legge "Gadda" 166/2016 sull’economia circolare, che attraverso vantaggi fiscali semplifica e rende conveniente il recupero). la Legge fa cultura collettiva sul tema del recupero dello spreco, includendo oltre ai beni alimentari anche farmaci, libri, cancelleria e prodotti per la casa. Può funzionare se si fa rete, operando con continuità e supportando ed educando gli attori, in questo caso, del mondo della ristorazione ad un cambiamento sostenibile da un lato, e sensibilizzando i consumatori a scelte alimentari consapevoli dall’altro.

FoodTalks intende realizzare tale approccio, sviluppando un pacchetto di azioni destinate a coloro che operano nel campo della ristorazione collettiva, per rispondere alle sfide di cui sopra, contribuendo, in tal modo, a rendere il sistema alimentare più sostenibile e fare scelte di consumo informate.

 

Il progetto è stato finanziato dal programma europeo Erasmus Plus KA204 Educazione degli adulti ed è gestito da diverse organizzazioni internazionali membri del Global Action Plan International, una rete internazionale di enti il cui scopo è quello di affrontare la sfida del cambiamento climatico e sensibilizzare gli individui a scelte e comportamenti sostenibili.  

 

In particolare, FoodTalks offre una serie di indicazioni e strumenti pensati per ristoratori desiderosi di fornire opzioni più etiche, ecologicamente consapevoli e più sane ai loro clienti. Attraverso ristoratori più consapevoli, il progetto aiuta anche i consumatori nel fare scelte virtuose riguardo al cibo che essi acquistano.  

I partner del progetto hanno sviluppato un percorso di apprendimento rivolto ai ristoratori con relativi materiali e risorse in sei lingue, accessibile tramite una specifica piattaforma digitale (MOOC).Tale percorso può essere affrontato in autonomia con il proprio team o con il supporto di facilitatori esperti (su richiesta), e racchiude idee, guide e materiali per implementare campagne di sensibilizzazione e comunicazione. Con l'aiuto della piattaforma i ristoratori possono contribuire agli SDGs, ottimizzare i loro processi interni e risparmiare sui costi.

 

Una volta scelta la propria sfida, il MOOC offre strumenti, suggerimenti e materiali per coinvolgere lo staff e soprattutto i clienti, elemento chiave per la buona riuscita dell’operazione. Vengono inoltre offerte utili informazioni per organizzare una vera e propria campagna di sensibilizzazione tarata sugli obiettivi che ci si è dati e strumenti per valutarne l’impatto. Il progetto ha permesso di attivare delle sperimentazioni.

Il progetto va oltre la sua durata legata al programma di finanziamento, rappresentando uno strumento vivo e attivo, accessibile a tutti in open source. Ci si aspetta di ricevere proposte per approcci sostenibili per gli enti gestori di mense e ristoratori, che verranno resi disponibili online attraverso la piattaforma formativa MOOC (Massive Open Online Course) e materiali per campagne di comunicazione.

 

Per informazioni in Italia:

InEuropa srl, ineuropa@ineuropa.info 

https://www.progettareineuropa.com/foodtalks/

 

Visita il sito del progetto: https://www.foodtalks.eu/