L'Associazione culturale Fili Meridiani racconta e fa rivivere l'Arberia crotonese
“Fili Meridiani”, un'associazione di promozione sociale situata a Pallagorio (KR) in Arbëria crotonese, impegnata in una serie di attività dirette alla valorizzazione del patrimonio culturale della Calabria e dell'Arbëria.
Attraverso un approccio integrato di racconto e divulgazione territoriale, l’utilizzo di social network, sito, blog e creazione di materiali multimediali (foto, video, webinar, reel e testi), Fili Meridiani ha rivalutato i territori, le aree interne, le comunità Calabresi, collaborando con media tradizionali quali televisione, giornali e fonti d'informazione web.
La collaborazione con università, enti, scuole, ambasciate e altre associazioni è ciò che distingue “Fili Meridiani" che ha sviluppato contatti e relazioni con stakeholders regionali e nazionali, partecipando attivamente a progetti comunitari tesi al recupero, alla tutela e alla diffusione del patrimonio culturale Arbëreshe.
L’Associazione ha anche stabilito attività di cooperazione con l'Albania e il Kosovo al fine di creare un collegamento culturale e turistico tra l'Arberia e le terre di origine nei Balcani.
Inoltre, è specializzata nel marketing territoriale volto alla promozione turistica della regione Calabria, con particolare focus sui luoghi interni, in particolare l’'Arbëria crotonese (Carfizzi, Pallagorio, San Nicola dell’Alto) e l'alto crotonese, attraverso il progetto Instaruga, una piattaforma che diffonde il turismo lento ed esperienziale .
Il nome “Instaruga” farebbe pensare a Instagram, ma invece “In’sta ruga” significa "in questa strada”, pertanto “dentro il paese, dentro la Calabria”, proprio per valorizzare questa regione ricca di antiche tradizioni da riscoprire.
L’Associazione organizza attualmente suggestivi tour nell’ Arbëria crotonese che includono la visita del borgo di Pallagorio, con omaggio a Skanderberg, eroe nazionale albanese, e la visita del sito di Sant’Antonio alla Gradea, il cui rito mascherato è candidato a patrimonio immateriale UNESCO, grazie al suggestivo Il rituale di Pietro, l'ultimo dei campanari, è ancora possibile ascoltare ogni giorno le campane che suonano in arbëreshe alle ore 12.00.
Fiore all’occhiello è Il Muzé Spazio Arbëria a Pallagorio, gestito con successo dall'associazione, un presidio di cultura in terra Arbëreshe, un pezzo d’Europa, che ospita eventi, presentazioni di libri, incontri culturali e laboratori,costituendo un punto di riferimento culturale per la comunità locale. Qui troviamo luoghi espositivi con immagini dell’’alfabeto Arbëreshe, abiti tradizionali, oggettistica varia, libri, una sala in cui vengono proiettati video con documentari dedicati al costume tradizionale delle donne Arbëreshe.
A completare l’incantevole tour nel mondo Arbëreshe, Fili Meridiani in collaborazione con la Cooperativa Natë e Ditë di San Nicola dell’Alto, diretta dalla Presidente Raffaella Caputo, offre ai visitatori esperienze culturali e gastronomiche straordinarie,quali lo show cooking della “dromesat”, la pasta benedetta degli arbëreshe, nonché il caratteristico “ballo tondo” a San Nicola dell’Alto, noto come “la vagha”, un’antica danza serpentina accompagnata da canti festosi e augurali.
L’Associazione “Fili Meridiani”, oltre a offrire straordinarie esperienze culturali tese a preservare e celebrare le antiche tradizioni arbëreshe in Calabria, per il futuro mira a ampliare i propri orizzonti in Europa attraverso il Programma Erasmus+ e la Piattaforma EPALE, attraverso le mobilità transnazionali dello staff e la cooperazione strategica con altre organizzazioni europee che mirano alla valorizzazione del plurilinguismo e minoranze in Europa.
Ad esempio il 17 febbraio è in programma il seminario "Plurilinguismo e internazionalizzazione in Arbëria" presso lo spazio Muzé.
Per maggiori informazioni: https://epale.ec.europa.eu/it/content/plurilinguismo-e-internazionalizz…
Prof.ssa Ornella Pegoraro
Ambasciatrice Erasmus+ EDA Calabria
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