Linee guida europee per la convalida dell’apprendimento non formale e informale
Il riconoscimento e la validazione degli apprendimenti nei contesti formali e informali è da molti anni argomento di accesa discussione sia in Italia che in Europa. Ormai sappiamo bene che non si impara solo nei contesti classici di formazione in aula e che anche le esperienze quotidiane sul lavoro, a casa e nel tempo libero ci formano profondamente dando indiscusso valore al nostro capitale umano e professionale. Eppure l’apprendimento non formale e informale viene ancora ignorato o sottovalutato e si tende a riconoscere solo quanto appreso nei classici contesti di formazione scolastici.
La raccomandazione del Consiglio del 2012 propone un approccio sistematico alla convalida, per dare più visibilità e valore all’apprendimento conseguito al di fuori dei contesti formali di istruzione e formazione. Un obiettivo chiave della raccomandazione del 2012 è che gli Stati membri cooperino sulle modalità nazionali di convalida entro il 2018 perché tutti possano vedersi riconosciuti e certificati gli apprendimenti nei contesti non formali e informali.
Quali sono le caratteristiche per lo sviluppo e l’applicazione della convalida? E quali i collegamenti ai sistemi delle qualifiche nazionali? Come si garantisce la qualità? E quali competenze professionali specifiche deve avere il personale coinvolto nel processo di convalida?
Vi invitiamo a leggere il documento del Cedefop per una panoramica europea su questo aspetto cruciale dell’apprendimento permanente.