Istituti Tecnici Superiori Monitoraggio 2019


Ieri 14 maggio 2019 è stato presentato al MIUR il monitoraggio nazionale 2019 curato da INDIRE degli Istituti tecnici superiori (ITS), le scuole ad alta specializzazione tecnologica nate per rispondere alla domanda di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche da parte delle imprese e che costituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria. La rilevazione, realizzata da INDIRE, si è concentrata sugli esiti occupazionali a dodici mesi dal diploma per gli studenti che hanno concluso i percorsi presso gli ITS nel 2017 e ha riguardato 139 percorsi erogati da 73 Fondazioni ITS su 103 costituite, 3.367 iscritti e 2.601 diplomati.
I dati dimostrano che in generale gli ITS offrono una risposta concreta al bisogno reale delle imprese e colgono le diverse tendenze del mercato del lavoro.
Ecco alcuni dei principali risultati emersi:
1. L'80% dei diplomati ha trovato lavoro ad un anno dal diploma di cui il 90% in un'area coerente con il percorso concluso.
2. I diplomati provengono dagli istituti tecnici (il 62,3%), hanno tra i 20 - 24 anni (il 44,9%) e tra i 18 -19 anni (il 32,3%), in prevalenza sono maschi (il 72,6%). In netto aumento però anche liceali e laureati.
3. Puglia, Liguria, Umbria sono le prime tre regioni che si posizionano nelle fasce di eccellenza per il 2019.
4. I percorsi che realizzano le migliori performance occupazionali sono: Mobilità sostenibile (83,4%), Tecnologie dellinformazione e della comunicazione (82,5%) e Nuove Tecnologie per il made in Italy (80,3%). Tra gli ambiti delle Nuove Tecnologie del made in Italy: Sistema meccanica (91,9%) e Sistema moda (86,3%).
5. Esiti occupazionali meno significativi si regsitrano in: Efficienza energetica (72,2%), Sistema agroalimentare(72,4%) e Nuove tecnologie della vita (72,7%).
6. Attività laboratoriali (42% ore di stage; 27% delle ore di teoria in laboratori di impresa e di ricerca) con docenti del mondo del lavoro (70%), rappresentano una garanzia contro il rischio di «accademizzazione» dei percorsi, di riproposizione di modelli esclusivamente trasmissivi e basati sulla lezione frontale.