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Mobilità in Francia: Congresso Europeo di Esperanto a Strasburgo

Dal 8 al 12 maggio 2024, Strasburgo ha ospitato il Congresso europeo di Esperanto durante il quale si è parlato di mobilità e formazione.

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MICHELA CONCIALDI

Dal 8 al 12 maggio 2024, Strasburgo ha ospitato il Congresso europeo di Esperanto, una straordinaria occasione per esplorare la città e partecipare a un evento di rilevanza internazionale. Questo articolo esplora quattro temi centrali emersi dall'evento: l'Esperanto e l'inclusione culturale, la mobilità Erasmus+, la formazione e le lingue, e le riflessioni sui trasporti e la lingua comune.

Esperanto e Inclusione Culturale

Il Congresso Europeo di Esperanto è stato un perfetto esempio di come una lingua internazionale possa promuovere l'inclusione culturale. Partecipanti da diversi paesi europei si sono riuniti a Strasburgo, utilizzando l'Esperanto come lingua ponte. Questo ha permesso una comunicazione fluida e priva di barriere linguistiche, facilitando lo scambio di idee e culture.

L'Esperanto, essendo una lingua neutrale e non legata a nessuna nazione specifica, permette a persone di diverse nazionalità di comunicare su un piano di parità. Questo è particolarmente importante in un contesto come il Congresso Europeo di Esperanto, dove l'inclusione e la comprensione interculturale sono fondamentali. L'uso dell'Esperanto ha dimostrato come una lingua pianificata possa contribuire a un senso di comunità e solidarietà tra i partecipanti, indipendentemente dalla loro origine linguistica e culturale.

Mobilità Erasmus+

Il congresso ha anche evidenziato l'importanza dei programmi di mobilità come Erasmus+. Partecipanti provenienti da diverse esperienze Erasmus+ hanno condiviso le loro storie e le loro esperienze, mostrando come tali programmi possano favorire non solo la mobilità geografica, ma anche quella culturale e linguistica. La possibilità di incontrare persone di diverse nazionalità e di scambiare esperienze e buone pratiche è un aspetto cruciale dei programmi Erasmus+, che arricchisce il bagaglio personale e professionale di ciascun partecipante. L'interazione e la collaborazione interculturale promosse da questi programmi sono fondamentali per la crescita personale e per lo sviluppo di una cittadinanza europea più coesa e consapevole.

Formazione e lingue

Uno dei temi principali del congresso è stato il ruolo dell'Esperanto nell'educazione degli adulti. Il progetto "30 ore d'oro", mirato a formare docenti italiani per insegnare l'Esperanto nelle scuole, è stato un esempio di iniziativa educativa innovativa. Questo progetto non solo promuove l'apprendimento di una nuova lingua, ma anche l'acquisizione di competenze interculturali.

La formazione linguistica attraverso l'Esperanto può servire come modello per altre iniziative educative, evidenziando come l'apprendimento delle lingue possa essere integrato nei programmi di educazione degli adulti. L'Esperanto, con la sua grammatica semplice e regolare, è particolarmente adatto come lingua introduttiva per chi apprende nuove lingue, facilitando l'acquisizione di ulteriori competenze linguistiche.

Riflessioni sui trasporti e la lingua comune

Il viaggio a Strasburgo ha anche sollevato importanti riflessioni sui trasporti e la necessità di una lingua comune. La carenza di collegamenti ferroviari diretti e efficienti tra gli Stati membri dell'UE rappresenta un ostacolo significativo alla mobilità interna. Investire in infrastrutture di trasporto migliori potrebbe non solo facilitare i viaggi, ma anche promuovere una maggiore integrazione europea. In particolare, un sistema di trasporto ferroviario europeo integrato e sostenibile dal punto di vista ambientale può giocare un ruolo cruciale. Il trasporto ferroviario, infatti, rappresenta una delle modalità di trasporto più ecologiche, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e all'obiettivo di un'Europa più verde e sostenibile.

Inoltre, l'esperienza al congresso ha rafforzato la consapevolezza della necessità di una lingua di lavoro comune per le istituzioni europee. L'Esperanto potrebbe svolgere questo ruolo, offrendo una soluzione neutrale e facilmente apprendibile per migliorare la comunicazione tra cittadini europei. Questo non solo faciliterebbe gli scambi commerciali e i viaggi turistici, ma rafforzerebbe anche il senso di identità europea condivisa.

Conclusioni

Il Congresso europeo di Esperanto a Strasburgo ha offerto un'importante opportunità per riflettere su temi cruciali come l'inclusione culturale, la mobilità Erasmus+, la formazione linguistica e le infrastrutture di trasporto. L'Esperanto ha dimostrato il suo potenziale come strumento di comunicazione interculturale e inclusiva, mentre le sfide affrontate durante il viaggio hanno sottolineato l'importanza di migliorare i collegamenti e adottare una lingua comune per promuovere una maggiore coesione europea. Questi temi possono ispirare ulteriori discussioni e iniziative nell'ambito dell'educazione degli adulti e della cooperazione europea.

Il progetto "30 ore d'oro" è un'iniziativa educativa promossa dall'Istituto Italiano di Esperanto (IIE). Il progetto mira a introdurre l'insegnamento dell'Esperanto nelle scuole secondarie di secondo grado attraverso un corso intensivo di 30 ore. Ecco una breve descrizione basata sulle informazioni trovate in rete:

Descrizione del Progetto "30 ore d'oro"

Il progetto è strutturato in diverse fasi:

1 Informare le scuole secondarie di secondo grado e individuare insegnanti disposti a partecipare.

2 Coinvolgere insegnanti volontari a partecipare ad un corso di 20 ore (in presenza o online) per acquisire le competenze necessarie a insegnare l'Esperanto. Al termine del corso, gli insegnanti ricevono un attestato di frequenza.

3 Le scuole decidono come inserire le 30 ore del corso. Gli obiettivi sono fornire agli studenti una conoscenza base dell'Esperanto (livello A2 del QCER), migliorare le competenze grammaticali in italiano e promuovere lo scambio interculturale.

4 Gli studenti possono sostenere un esame facoltativo di 1° grado, che certifica il raggiungimento del livello A2 di competenza in Esperanto.

5 Gli studenti interessati possono continuare lo studio dell'Esperanto e partecipare a progetti di scambio europei o altre iniziative legate all'apprendimento della lingua.

Obiettivi del Progetto sono l'educazione Interculturale: promuovere la comprensione e il rispetto delle diverse culture. Fornire una base solida in Esperanto, facilitando l'apprendimento di altre lingue. Offrire opportunità a studenti di diversa estrazione per migliorare le loro competenze linguistiche e interculturali.

Il corso utilizza un approccio diretto e interattivo, con enfasi sulla conversazione e il dialogo, per dimostrare l'uso immediato e semplice dell'Esperanto. Sono previste attività di gruppo, individuali e l'uso di tecnologie informatiche per arricchire l'esperienza di apprendimento.

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Commento

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lucia IELPO
Community Contributor (Bronze Member).
Mer, 07/03/2024 - 15:04

Sarebbe interessante esplorare le potenzialità concrete dell'Esperanto come nuova lingua 'neutra' di comunicazione e comprendere le motivazioni che hanno contribuito a rilanciarla come lingua comunitaria.

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