Antonia Castellani: EPALE è la mia porta d'accesso all'Europa


Breve biografia
Sono un'esperta di formazione per adulti e CEO di Skill Up Srl. Sono specializzata in formazione sulle soft skills, project management e iniziative europee, con oltre 20 anni di esperienza. Avendo precedentemente lavorato come archeologa, mi dedico con passione all'empowerment delle persone attraverso la creatività, l'intelligenza emotiva e l'educazione inclusiva. Sono inoltre profondamente impegnata per l'uguaglianza e l'empowerment femminile.
La mia Storia
Ho iniziato a usare EPALE nel 2020. All'epoca, avevo maturato principalmente esperienza nazionale come formatrice, con un coinvolgimento limitato in partnership europee nel campo dell'educazione degli adulti.
Durante il periodo della pandemia, quando molte delle nostre certezze personali e professionali sembravano crollare, EPALE è diventata la mia porta d'accesso all'Europa.
Grazie a EPALE, ho potuto costruire relazioni con formatori di tutta Europa. Affrontavamo tutti le stesse sfide e cercavamo le stesse soluzioni. Soprattutto, condividevamo tutti un forte desiderio di investire nel nostro sviluppo professionale e di creare reti basate su interessi comuni. Grazie allo strumento di ricerca partner di EPALE, ho incontrato molti professionisti stimolanti, con molti dei quali collaboro ancora oggi. Ho ampliato i miei orizzonti e mi sono guadagnato una reputazione a livello europeo. Oggi la mia rete comprende oltre 200 contatti da tutta Europa e diversi extra-UE, metà dei quali con cui ho interagito direttamente su EPALE e l'altra metà tramite la piattaforma. La sezione blog di EPALE mi ha anche offerto l'opportunità di presentare il mio lavoro.
Due progetti Erasmus+ che ho guidato tramite la mia azienda, Skill Up Srl, sono stati riconosciuti come buone pratiche, un'iniziativa che EPALE ha contribuito a pubblicizzare. Quando si sviluppa un progetto con un impatto più ampio, diventa naturale scrivere articoli, condividere i risultati e partecipare al dibattito più ampio. Soprattutto, EPALE mi ha aiutato a evolvermi da formatore aziendale a educatore per adulti con un approccio più inclusivo e trasformativo, sia a livello professionale che personale.
Mi ha reso consapevole della mia capacità di guidare il cambiamento.
Mi sono impegnata maggiormente nell'emancipazione femminile, e questo è diventato un tema centrale del mio lavoro. Ho iniziato a integrare moduli di tutela ambientale in tutti i miei kit di formazione. Ho sviluppato una mentalità orientata alla sostenibilità che ora guida la direzione futura di tutti i miei progetti.
Negli ultimi due anni, mi sono impegnata sempre di più per l'inclusività nel mio lavoro. Un progetto degno di nota è "Emotional Respectful Men" (2023-2-IT02-KA210-ADU-000180897), recentemente completato, che ha previsto lo sviluppo di un kit di strumenti di educazione emotiva per giovani uomini, per contribuire a prevenire la violenza di genere. Il progetto ha avuto un'accoglienza così positiva che sono stata invitata a presentarlo in un'audizione presso la Commissione Pari Opportunità e la Commissione Istruzione e Politiche Scolastiche del Municipio XI di Roma. ICARUS (2023-1-IT02-KA220-ADU-000152409), attualmente in corso, si concentra sulla riattivazione delle emozioni nei detenuti, utilizzando gli scacchi sia come strumento educativo che come potente metafora per la crescita personale. Sebbene affronti un tema complesso e delicato, i risultati in termini di partecipazione e feedback che stiamo ottenendo sono notevoli.
Quali sono i prossimi passi? Continueremo a lavorare con gruppi target sempre più inclusivi e ci impegneremo a diventare un attore di cambiamento ancora più incisivo nell'educazione degli adulti.
Grazie al mio continuo scambio di idee con i colleghi su EPALE, non mi chiedo più cosa la formazione degli adulti possa fare per me; mi chiedo cosa posso fare io per contribuire a trasformare il settore.
traduzione di Alessandra Ceccherelli, EPALE Italia