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Orientamento al lavoro come strumento di integrazione sociale ed empowerment dei richiedenti asilo e rifugiati

Nell'ambito delle attività per favorire l'integrazione dei giovani rifugiati e richiedenti asilo, la cooperativa Studio e Progetto 2 ONLUS, ha realizzato dei laboratori di orientamento al lavoro. I laboratori erano finalizzati a far capire ai partecipanti quali sono le regole e il funzionamento del mercato del lavoro in Italia, quali le figure professionali di alcuni comparti e come svolgere una ricerca attiva di lavoro
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Alessandra Arru

Nell'ambito delle attività per favorire l'integrazione dei giovani rifugiati e richiedenti asilo, la cooperativa Studio e Progetto 2 ONLUS, ha realizzato dei laboratori di orientamento al lavoro. I laboratori erano finalizzati a far capire ai partecipanti quali sono le regole e il funzionamento del mercato del lavoro in Italia, quali le figure professionali di alcuni comparti e come svolgere una ricerca attiva di lavoro. Ideazione del piano didattico, conduzione e realizzazione dei materiali didattici sono stati affidati ad  Alessandra Arru, formatrice e youth trainer ed ambasciatrice EPALE.

I laboratori sono stati organizzato su 4 sessioni da 3 ore ognuna, più una visita studio e pratica a una o più aziende, con coinvolgimento dei partecipanti nelle attività giornaliere dell'impresa ospitante.

I laboratori sono stati così strutturati:

  • parte generale su funzionamento e regolamentazione del mercato del lavoro;
  • sessioni specifiche riguardo alcuni comparti produttivi;
  • sessione riguardante la ricerca attiva del lavoro (incluse simulazioni di colloqui, analisi dei cv, ricerca e lettura di annunci, ecc.).

Sono state proposte varie visite studio “tematiche” ed i partecipanti hanno potuto scegliere a quale visita partecipare, a seconda dei loro interessi personali e professionali.  Durante le visite i partecipanti sono stati accompagnati dalla formatrice  e da uno o più mediatori, incaricati di supportare i diversi gruppi di lavoro.

Contesto:

I laboratori si sono svolti nell’ambito del Progetto FAMI  “Impact Sardegna”, finalizzato a favorire l’integrazione ed empowerment dei richiedenti asilo e rifugiati al di sotto dei 25 anni,  mediante l’offerta di servizi di mediazione, formazione, voucher per attività ludiche, artistiche e sportive,  e orientamento al lavoro.

Le attività di orientamento al lavoro si sono svolte in collaborazione con gli SPRAR (ora SIPROIMI) e con alcuni centri di aggregazione locali frequentati da giovani richiedenti asilo e rifugiati.  I giovani sono stati indirizzati ai laboratori di orientamento dagli operatori degli SPRAR o dagli educatori/animatori dei centri di aggregazione, che hanno spiegato previamente contenuti, metodologia e, a fine di training sulla burocrazia italiana, hanno compilato con loro la relativa documentazione di accesso.

Gli operatori sono stati presenti per lo meno al primo degli appuntamenti con il formatore.

I laboratori si sono svolti in modalità multilingue, condotte dalla trainer in italiano, inglese e francese, affiancata,  in base al numero e al livello di dimestichezza con l’italiano dei partecipanti, da uno o più mediatori interculturali.

Alla fine dei laboratori ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.

 

Materiali didattici:

  • slide realizzate dalla formatrice;
  • manualetto  ad hoc realizzato dalla formatrice, che contiene tutti gli argomenti dei laboratori, link e indirizzi utili;
  • Guide di informazione e orientamento scaricate dal sito del Ministero dell’Interno, Anci, Caritas, ecc.

 

Contenuti:

Parte generale:

  • il lavoro nella Costituzione italiana: divieto di discriminazione, diritto a una paga dignitosa, diritto a riposi, ferie, malattie, gravidanza, ecc.;
  • regolamentazione della prestazione di lavoro;
  • la sicurezza sul posto di lavoro; regole in caso di incidenti sul lavoro;
  • contratti nazionali e contratti individuali; tipologie contrattuali; tirocini e voucher;
  • strutturazione del salario; come leggere una busta paga;
  • ferie, paghe extra, rol;
  • sistema dei contributi previdenziali (INPS), sistema assicurativo (INAIL), sistema dei controlli (INL)
  • Unilav e altri sistemi di verifica della regolarità dei contratti di lavoro;
  • Sindacati ed organizzazioni dei lavoratori; patronati.

Sessioni dedicati ai comparti produttivi:

Ogni sessione ha incluso  la presentazione del/i CL nazionali di riferimento, tipologie contrattuali applicabili, opportunità professionali e di formazione, figure professionali, sistemi di ricerca del lavoro, presentazione delle regole specifiche di sicurezza .

  • Agricoltura, allevamento e silvicoltura (inclusa parte relativa al caporalato)
  • Edilizia (incluse elettricità, termoidraulica, lavorazione metalli per infissi, falegnameria)
  • Ristorazione, bar , servizi per il turismo
  • Servizi alla persona (assistenza, estetica, ecc.)

Sessione riguardante la ricerca attiva del lavoro:

  • funzionamento generale del mercato del lavoro in Italia, luoghi della domanda e dell’offerta, trend occupazionali, valore degli stipendi medi
  • cosa è il cv e come si fa (include consigli su gestione in file del proprio cv, creazione profili on line supagine di ricerca annunci, ecc.)
  • ricerca e lettura di annunci, simulazione di ricerca e  risposta
  • cosa è un colloquio, come si sostiene un colloquio, simulazioni di colloquio

Valutazione dell’attività:

A fine laboratorio, in un incontro a parte dedicato alla consegna dei certificati,  i partecipanti sono stati  invitati a valutare l’attività mediante compilazione di un questionario (scala di valutazione da 1: per niente soddisfatto  a  5: molto soddisfatto).  Il questionario ha incluso  una parte dedicata ai commenti e ai suggerimenti.

Dalla lettura  dei questionari relativi ai laboratori svolti (che hanno incluso circa un centinaio di persone) si evince un interesse dei partecipanti a ricevere maggiori informazioni, a frequentare moduli più approfonditi su argomenti specifici della formazione, a ricevere counceling e tutoraggio sulla ricerca di lavoro e/o formazione,  e ad avere ulteriore materiale didattico.  La valutazione generale dei laboratori di orientamento è stata ampiamente positiva. Anche gli operatori degli SPRAR hanno espresso apprezzamento per i laboratori, riscontrando maggiore proattività e una maggiore incidenza dell’attività di ricerca di lavoro da parte dei loro ospiti. Ad  un primo anno di collaborazione è difatti seguita una seconda edizione dei laboratori.

Alessandra Arru

Ambasciatrice EPALE per la Sardegna

Laboratori di orientamento al lavoro per giovani rifugiati e richiedenti asilo, alcuni partecipan...

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