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Autoimprenditorialità e Business planning. Il modello dell'Università Telematica degli Studi IUL
Dal 5 al 7 novembre 2018, l’Università Telematica degli Studi IUL sarà presente a Milano per il seminario nazionale EPALE: Sviluppare lo spirito di iniziativa e di imprenditorialità nell’educazione e istruzione degli adulti.
L’Ateneo IUL è stato istituito nel 2005 e promosso dall’Università degli Studi di Firenze e dall’Indire, il più antico ente di ricerca del Ministero dell’Istruzione e Agenzia per l’Italia del Programma Erasmus+.
L’Ateneo propone corsi universitari a distanza: laurea triennale e laurea magistrale, master di I e II livello, corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale.
In particolare, realizza, in collaborazione con il 24Ore Business School, Master di I livello in ambito economico sul tema del management, dell’amministrazione, della finanza, delle strategie d’innovazione e sviluppo nella gestione delle imprese.
L’obiettivo di questa partnership è contribuire attivamente alla formazione di neo-laureati, professionisti, imprenditori, top e middle manager e di tutti coloro che intendono ampliare le proprie skills nell’ambito del management.
I corsi della Business School vengono erogati on line sulla piattaforma IUL. Ogni modulo viene coordinato da un Project Manager e monitorato da un Tutor. Attraverso le attività didattiche proposte viene fornita ai partecipanti una visione integrata e globale del sistema impresa con un approccio di perfezionamento e di sviluppo del business.
Tale modello arriva a trasformare la figura del tutor in un vero e proprio consulente che accompagna i partecipanti in percorsi che attraverso studi di caso o la strutturazione di business plan reali forniscono gli strumenti necessari a sviluppare concretamente imprese e start up.
Questo punto viene considerato strategico dall’Ateneo IUL.
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Contemporaneamente l’autoimprenditorialità viene gestita non come “una dote innata” ma una competenza che va sviluppata fino a diventare uno schema mentale. Se si ha un’idea imprenditoriale, questa va inserita in un sistema che prevede la descrizione dell’idea con i relativi fattori strategici, le motivazioni che la rendono differente, l’analisi dei concorrenti, gli obiettivi, i punti di forza e quelli di debolezza, i potenziali clienti, lo studio delle risorse, la contabilità, il controllo di gestione e gli accorgimenti.
L’autoimprenditorialità, dunque, permette di osservare questi punti, sia singolarmente sia contemporaneamente, non in verticale, ma in orizzontale. Ognuno ha il suo valore e deve comunicare con gli altri per contribuire a far crescere tutto l’insieme.
di Valerio Giangrande, Università Telematica degli Studi IUL
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