La pietra nera del ricordo. I primi 20 anni della Giornata della Memoria

"La pietra nera del ricordo. I primi 20 anni della Giornata della Memoria", il libro raccoglie una scelta di articoli di Giulio Busi, con un contributo di Silvana Greco su Liliana Segre, apparsi negli ultimi due decenni sul Domenicale del Sole 24 Ore. Si tratta di un itinerario critico costruito attraverso episodi del presente e del passato che raccontano in retrospettiva un momento della storia da non dimenticare, oggi più attuale che mai, attraverso la narrazione intensa e puntuale del massimo ebraista italiano.

«Vent'anni fa – ricorda Giulio Busi nella prefazione al volume - ho scelto per il mio primo intervento una citazione inconsueta, che avevo trovato in un vecchio testo di mistica ebraica. Mi affascinava il richiamo alla “pietra del buio e della tenebra”, e il giudizio, così profondo e lapidario, su cosa sia la condanna più amara per un uomo. Ancor più della sofferenza e della morte, la vera fine, l'ultima catastrofe è l'assenza di ricordo».
I 13 sopravvissuti italiani custodi della memoria
In Italia sono 13 gli ultimi sopravvissuti alla Shoah. La testimonianza diretta è essenziale: ma la memoria deve resistere, così dice Edith Bruck, sopravvissuta ad Auschwitz, dove fu deportata a soli 13 anni, con il padre, la madre e altri familiari. Non è vero che con la generazione dei testimoni, che inesorabilmente ci lascia, anche il ricordo sia destinato ad affievolirsi: il ricordo è una cosa viva, che passa da una generazione all’altra, come una candela serve ad accenderne un’altra.