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Erasmus+ e la mobilità dello staff EdA nella Call 2020: quanto partecipa l'Italia?

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Daniela Ermini

 L’Agenzia Erasmus+ ha pubblicato il rapporto curato dall’Unità Studi e Analisi Erasmus+ in breve Mobilità per l’apprendimento del personale nella educazione degli adulti. Call 2020 che raccoglie dati quantitativi dell’Azione Chiave 1 Mobilità per l’Apprendimento.

Dal 2014 questa misura all’interno del Programma Erasmus+ ha consentito ad istituzioni e organizzazioni impegnate nell’ambito dell’educazione degli adulti di presentare progetti di apprendimento per il proprio staff per sviluppare la dimensione internazionale, l’innovazione e la qualità dei metodi di insegnamento e di gestione.

L’Italia ha sempre dimostrato molto interesse e anche per il 2020, dunque per l’ultima scadenza che va a concludere il settennato del Programma Erasmus+, il trend si è mantenuto positivo.

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L’Agenzia Nazionale ha ricevuto 88 candidature e ne ha approvate 42. Questi progetti (15 dei quali presentati come Consorzi) consentono ben 1280 mobilità, un numero che nel panorama europeo colloca l’Italia al secondo posto dopo la Germania. In totale, considerando anche le organizzazioni e gli istituti presenti nei consorzi, sono 134 le organizzazioni dell’educazione degli adulti coinvolte nei progetti di mobilità dello staff, con un’equa distribuzione fra settore non formale e formale.  I CPIA partecipanti sono 40, 5 dei quali svolgono il ruolo di coordinatore.

Le attività più richieste sono state il classico corso di formazione e il job shadowing, ovvero la possibilità di osservare il lavoro dei colleghi in altri paesi europei per costruire relazioni, scambiare esperienze e acquisire nuove strategie di insegnamento e valutazione. 

Il report mostra anche la partecipazione delle singole regioni, che appare molto diversificata: da aree geografiche poco o per nulla rappresentate, si passa a regioni a forte partecipazione come la Toscana, l’Umbria e la Lombardia.

Le tematiche dei progetti di mobilità sono incentrate in particolare su inclusione ed equità e sull’apprendimento di metodologie educative innovative.

Questi e altri dati (come il volume della partecipazione all’azione dal 2014 ad oggi e la distribuzione regionale) si trovano, corredati da grafici e commenti, all’interno del Report Erasmus+ in breve dedicato alla mobilità per l’apprendimento del settore educazione degli adulti, Call 2020, disponibile online sul sito erasmusplus.it nella sezione Approfondisci

Della partecipazione italiana del settore dell'educazione degli adulti al Programma Erasmus+ si parlerà al seminario nazionale Epale Educazione per il futuro: Epale e le sfide dell'apprendimento in età adulta dal 4 al 6 novembre 2020 (giornata del 5 novembre).

Scarica il report Erasmus+ in breve Mobilità per l’apprendimento del personale nella educazione degli adulti. Call 2020

 

 

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