L'anello debole. Rapporto Caritas 2022 su povertà ed esclusione sociale in Italia
Lo scorso 17 ottobre, in occasione della Giornata internazionale di lotta alla povertà, Caritas ha presentato in diretta streaming il 21° Rapporto su povertà ed esclusione sociale dal titolo “L’anello debole”.
Il testo prende in esame le statistiche ufficiali sulla povertà e i dati di fonte Caritas provenienti da circa 2800 Centri di Ascolto Caritas su tutto il territorio nazionale e presenta anche i risultati di due indagini empiriche: una sul tema della povertà ereditaria e intergenerazionale e l’altra sul tema della transizione scuola-lavoro per i giovani che vivono in famiglie in difficoltà (indagine transnazionale condotta in 10 paesi europei).
Il rapporto si conclude con una valutazione delle politiche di contrasto alla povertà, con particolare attenzione alle prospettive di riforma e investimento derivanti dal Pnrr e dal programma europeo Next generation EU.
Ogni anno i dati di fonte Caritas offrono un prezioso spaccato sui volti di povertà del nostro tempo. Vediamo in breve qual è la fotografia dell’Italia in questo momento.
Chi sono i cittadini che si rivolgono a Caritas?
Sono nuovi poveri ma anche persone che oscillano tra il dentro e fuori dallo stato di bisogno. A chiedere aiuto sono sia uomini (50,9%) che donne (49,1%) e l’età media è di 45,8 anni.
La presenza straniera è in crescita ma solo nel Nord Italia (55% con punte che arrivano al 65,7% e al 61,2% nelle regioni del Nord-Ovest e del Nord-Est). Nel Sud e nelle Isole prevalgono invece gli assistiti di cittadinanza italiana.
Povertà assoluta e povertà ereditaria
Nel 2021 la povertà assoluta ha confermato i suoi massimi storici già toccati nel 2020 con l’inizio della pandemia. Risulta in povertà assoluta quasi il 10% della popolazione residente. Le fasce della popolazione maggiormente colpite sono quelle più giovani: i minori (14,2% di bambini e ragazzi poveri) e i giovani di età compresa tra 18 e 34 anni (11,4%). La fascia 35-64 è all'11,1% e quella degli over 65 anni il 5,3%.
Il rischio di rimanere intrappolati in situazioni di vulnerabilità economica, per chi proviene da un contesto familiare di fragilità, è molto alto. In Italia essere poveri da bambini è altamente predittivo dell'esserlo anche da adulti,.
La povertà è un pavimento appiccicoso
La povertà familiare è un "pavimento appiccicoso" che rende difficile ogni mobilità ascendente. Così appiccicoso che anche chi prova a staccarsi da quel pavimento, migliorando la propria istruzione e possibilità di reddito, non ce la fa o ce la solo in parte.
La scala sociale in Italia sembra funzionare solo per chi proviene da famiglie di classe media e superiore; chi si colloca in posizioni più svantaggiate ha scarse possibilità di accedere ai livelli superiori. A partire da questo dato, Caritas ha condotto il primo studio nazionale su un campione rappresentativo di beneficiari Caritas per provare a quantificare le situazioni di povertà ereditaria nel nostro Paese.
Povertà & Istruzione, Povertà & lavoro
Nel corso del 2021 si è rafforzata anche la tipica correlazione tra stato di deprivazione e bassi livelli di istruzione. Cresce il peso di chi possiede al massimo la licenza media, che dal 57,1% arriva al 69,7%; tra queste si contano anche persone analfabete, senza alcun titolo di studio o con la sola licenza elementare.
Strettamente correlato al livello di istruzione è anche il dato sulla condizione lavorativa. Nel 2021 cresce il numero dei disoccupati o inoccupati che passa dal 41% al 47,1%;
Più del 70% degli assistiti risulta occupato in professioni a bassa specializzazione. Per le madri è elevata l’incidenza delle casalinghe (il 63,8%) e tra le occupate prevalgono le basse qualifiche. Mettendo le generazioni a confronto emerge che circa un figlio su cinque ha mantenuto la stessa posizione occupazionale dei padri e che il 42,8% ha invece sperimentato una mobilità discendente (soprattutto tra coloro che hanno un basso titolo di studio).
Scarica il Rapporto Caritas 2022 - Versione integrale
Scarica il Rapporto Caritas 2022 - Sintesi
Guarda la presentazione del Rapporto Caritas 2022 L'Anello debole
