I low skilled in Italia. Evidenze dall’indagine PIAAC sulle competenze degli adulti
Abstract: Il tema degli adulti con bassi livelli di competenze (low skilled) assume grande rilievo in un momento storico in cui rilevanti organismi internazionali e la comunità scientifica sottolineano l’importanza di valorizzare e sviluppare il capitale umano, individuando nelle competenze degli individui significativi predittori degli economics ad social outcomes. L’articolo propone un approfondimento tematico rispetto a questo segmento di popolazione, a partire dai dati del Rapporto nazionale dell’indagine OCSE-PIAAC del 2014, presentando i low skilled in Italia in relazione alle caratteristiche socio-demografiche, alla condizione lavorativa ed alla partecipazione ad attività di apprendimento, con particolare riferimento alle fasce d’età 16-24 anni e 25-34 anni.
Descrizione:
COMPETENZA IN LINGUA MADRE
Lavoro da molti anni in corsi serali e registro anch'io notevoli difficoltà nella vompetenza nella lingua madre sia a livello orale sia scritto.
Se a ciò si aggiunge anche la competenza letteraria allora è una vera tragedia.
Cerco quotidianamente nuove strategie perrendere i miei alunni competenti, ma ritengo che nella scuola italiana i corsi serali devon prevedere dei contenuti diversi e delle modalità di certificazione delle competenze basate su criteri differenti rispetto ai corsi diurni.
Fino a quando i corsi serali incardinati negli Istituti di scuola secondaria di II grado, nonostante la presenza del dpr 263/12 come base operativa su cui impostare la nostra didattica, saranno considerati alla stregua dei corsi diurni, credo fortemente che i problemi saranno sempre presenti.