ERASMUS IN-SALADS: scuole green, contesti eterogenei, inclusione sociale
Il progetto IN-SALADS
Il progetto Erasmus KA210 “In-Salads: Promoting Sustainable Food and Healthy Nutrition through Intercultural Salads Exchange” www.insaladsproject.eu mira a promuovere la sostenibilità nell’ambito del cibo e della nutrizione attraverso il coinvolgimento degli adulti e dei loro formatori in un processo di formazione e scambio culturale, facilitato dall'uso di strumenti digitali.
Il progetto, che si sta concludendo, ha promosso il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:
• Formare gli educatori degli adulti sulla facilitazione dello scambio interculturale attraverso il cibo;
• Formare i partecipanti sulle tecniche di produzione video e storytelling digitale;
• Formare i partecipanti sulla sostenibilità alimentare;
• Sviluppare ricette per insalate interculturali e creare video di presentazione di queste ricette.
Questi obiettivi e risultati sono strettamente legati alle priorità dell’Agenda 2030 e alle priorità trasversali del programma Erasmus: l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale, la transizione verso il digitale e la promozione della partecipazione alla vita democratica.
Ambiente e partecipazione democratica alla vita delle comunità
Il concetto di sostenibilità è al centro del progetto, sia attraverso la formazione sulla sostenibilità alimentare, sia attraverso la promozione di abitudini alimentari sane e a basso impatto ambientale.
Il secondo cardine intorno a cui ruota l’esperienza progettuale è la valorizzazione del cibo come ancoraggio per il dialogo interculturale. Attraverso il coinvolgimento delle comunità locali e l'utilizzo di strumenti digitali, infatti, il progetto In-Salads mira a promuovere pratiche alimentari sostenibili e abitudini alimentari sane, mentre favorisce lo scambio culturale e la partecipazione alla vita della comunità locale.
Le attività hanno consentito di promuove lo sviluppo delle competenze sociali e interculturali, il pensiero critico e l’alfabetizzazione ai media.
Nello specifico, il CPIA di Udine ha promosso per i propri docenti e studenti occasioni di partecipazione alla vita democratica, facendo conoscere le opportunità per impegnarsi a livello sociale e civile attraverso attività di promozione dell’educazione ambientale, alimentare e alla salute. In particolare gli studenti e i docenti hanno interagito con diversi attori locali impegnati sui temi ambientali come Legambiente, il Distretto di economia solidale del medio Friuli e le associazioni cittadine impegnate nella promozione e nella gestione degli orti urbani.
Digital story telling, internazionalizzazione e inclusione sociale
La metodologia sperimentata nel progetto IN-SALADS per promuovere l'uso delle tecnologie digitali è il digital story telling. La narrazione digitale e la produzione video si sono rivelati strumenti efficaci per coinvolgere i partecipanti e favorire l'apprendimento esperienziale, creando nello stesso tempo opportunità per la disseminazione delle azioni del progetto e per la sensibilizzazione diffusa sulla sostenibilità alimentare.
Le attività collegate allo story telling sono culminate nella partecipazione al social hackathon SHU a Bevagna https://www.socialhackathonumbria.info/.
Il gruppo di lavoro del CPIA di Udine, composto da studenti, docenti, un rappresentante dell’Università di Udine e l’assessore all’istruzione del Comune di Udine, ha avuto l’opportunità di confrontarsi su soluzioni innovative per la promozione dell'alimentazione sana e sostenibile, per la promozione dell'innovazione sociale e per lo sviluppo di progetti concreti che contribuiscano a promuovere la sostenibilità alimentare.
L’esperienza del social hackathon è stata una grande opportunità di esercizio della cittadinanza e della partecipazione in un contesto di realtà. Gli studenti si sono messi alla prova, sperimentando opportunità di inclusione sociale in spazi pubblici di interazione e costruzione di una visione condivisa del mondo e del proprio ruolo come cittadini attivi.
Valorizzare i CPIA nell’esperienza ERASMUS
I CPIA sono contesti educativi, fatti di spazi, luoghi, patrimoni materiali e immateriali di conoscenze e pratiche che costituiscono non una cornice o uno sfondo dei processi educativi, ma elementi essenziali e qualificanti dell’educazione stessa.
Sono i contesti, infatti, a costituire le cornici di senso entro cui gli esiti dei processi educativi vanno valutati, non solo in termini di apprendimento, ma soprattutto in termini di produzione di processi di cittadinanza.
Nei CPIA «[…] gli studenti con background migratorio possono imparare una con-cittadinanza ancorata al contesto nazionale e insieme aperta a un mondo sempre più grande, interdipendente, interconnesso. […] si “allenano” a convivere in una pluralità diffusa. […] Famiglie e comunità con storie diverse possono imparare a conoscersi, superare le reciproche diffidenze, sentirsi responsabili di un futuro comune» (MIUR, 2015, p. 1). Nei CPIA questo apprendimento della con-cittadinanza non solo è possibile, ma è al centro dell’azione didattica e organizzativa.
In questa cornice le opportunità offerte da ERASMUS aprono per i CPIA opportunità di internazionalizzazione che mettono in condizione, docenti e studenti, di sperimentarsi in processi di miglioramento e di innovazione in una dimensione di cittadinanza europea. Per il CPIA di Udine questa dimensione è stata esplorata anche attraverso il rafforzamento della rete territoriale e la condivisione delle opportunità offerte da ERASMUS con gli stakeholder locali. Come scuola appartenente alla rete scuole GREEN, inoltre, abbiamo colto le opportunità di ERASMUS per ampliare il peso dell’educazione alla sostenibilità nel nostro curricolo e per dare maggiore visibilità alle stesse sia a livello locale che nazionale. Le attività della rete regionale scuole GREEN e le sinergie create con le azioni del progetto INSALADS hanno consentito di disseminare gli esiti del progetto e di creare occasioni di confronto a livello professionale per i docenti.
L’esperienza ERASMUS INSALADS è stata per il CPIA di Udine un catalizzatore di opportunità per mettere in sinergia reti e attività, creando uno sfondo integratore di carattere internazionale. Complessivamente possiamo dire che ERASMUS rafforza i CPIA nel proprio ruolo istituzionale di hub formativo anche in chiave europea.
Scorpi il progetto Master Salad presentato dal CPIA di Udine durante l'edizione 2022 di EPALE Edu HAck "Fare pace con l'ambiente" che ha ricevuto la menzione speciale della giuria per l'attenzione all'inclusione sociale e la partecipazione al Social Hackathon Umbria SHU:
https://epale.ec.europa.eu/it/blog/i-dodici-progetti-lambiente-di-epale-eduhack-2022
Immagini tratte dal sito del progetto
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