Innovazione didattica in sanità: l’esperienza del Corso di Laurea in Infermieristica della Valle d’Aosta
Il cyberspazio rappresenta una nuova sfida per la società e in particolare per il mondo dell’educazione, dove i formatori dovrebbero favorire forme di pensiero critico che diano la possibilità al soggetto di muoversi agevolmente e responsabilmente anche all’interno di questo spazio virtuale.
Andrebbe pensato un percorso di Internet Literacy (abilità nell’uso di internet) che possa educare il giovane a un utilizzo critico e consapevole del web, anche perchè siamo ormai in una rivoluzione antropologica in cui l’accesso o meno alla rete fa la differenza tra gli individui che rischiano di incappare in nuove disuguaglianze sociali di cui il “digital divide” ne è un esempio.
Sarà sempre più marcata la distinzione tra chi è connesso e chi non lo è, tra chi è in grado di accedere alla rete e chi non vi riesce.
Non abitare il cyberspazio significherà rimanere esclusi dalla miriade di relazioni e connessioni che si instaurano in una società sempre più globalizzata e ancorata a un’informazione che viaggia soprattutto attraverso i flussi delle reti elettroniche.
In sanità, dove il valore della relazione umana è un assioma, stanno entrando nella routine nuove tecnologie che, nel medio-lungo periodo, cambieranno anche il modo di curare e assistere le persone - forse - liberando l’uomo dal fare a vantaggio del pensare ed essere.
Come in passato ci hanno insegnato ad utilizzare prima la matita e poi la penna, oggi è d’obbligo la progettazione di percorsi didattici integrati in cui le nuove tecnologie (ivi compresi i social network) diventino patrimonio delle nuove generazioni attraverso una formazione innovativa in grado di creare, sviluppare e consolidare le competenze del terzo millennio.
Un’esperienza concreta che ha favorito lo sviluppo di un modello didattico innovativo in cui le nuove tecnologie permettono di interagire con lo studente e i formatori, ma in prospettiva anche con l’utente che vuole avere un ruolo attivo nella riprogettazione dei servizi sanitari offerti alla collettività.
Dott. Giovan Battista De Gattis
Ambasciatore EPALE per la Valle d'Aosta