Lifelong learning: la voglia di imparare non ha età.

Un venerdì pomeriggio di gennaio una visita inaspettata e straordinaria: un’arzilla signora del 1939 varca la soglia della nostra scuola, il CPIA Palermo 2. La nostra utenza, spesso forgiata da un vissuto problematico, è speciale e al contempo fragile; il diritto allo studio è considerato un bene di lusso ed i percorsi che in un momento ben preciso della loro vita li conducono a scuola sono tutti diversi. Diventiamo necessari, diventiamo un punto di riferimento insostituibile, diventiamo strumenti essenziali per il loro riscatto sociale. E loro, ciascuno a suo modo, lo diventano per noi. Noi cresciamo, impariamo insieme a loro, costruiamo professionalmente nuove competenze  e miglioriamo. È successo con Ally, con Salvo, con Ifa, con Henda. Tanti nomi, tante storie.

Adesso Lei. Mi permetto di darle un lei speciale, un lei a lettera maiuscola benché minuta e dal volto segnato dall’esperienza e dal tempo. Una richiesta semplice e una voce sicura:”Vorrei imparare a leggere e a scrivere”. Il linguaggio del corpo è spontaneo, lo sguardo vivace e fiero. Niente lascia trapelare insicurezza: non deve dimostrare di valere, non deve sentirsi in obbligo di fare qualcosa per qualcuno se non per sè stessa. Ho davanti agli occhi una donna che ad 81 anni, a Capodanno, decide che è il momento di cambiare. Un obiettivo personale che possa migliorare le sue relazioni sociali, che possa far avverare un sogno nutrito fin dall'infanzia, che possa darle in prospettiva futura una significativa svolta alla qualità della vita. Esperienze, emozioni, fallimenti saranno stati sicuramente innumerevoli eppure muove verso il cambiamento.

Ammirazione, ecco cosa provo. Ammirazione.

Benché lei non lo possa neanche immaginare, la ammiro. L'ho accolta, l'ho ascoltata e adesso la osservo, la studio e mi chiedo quanto carattere debba avere questa dolce nonnina di 81 anni. Ha spento la televisione, ha lasciato il divano di casa, la sua confort zone e con passo incerto ha raggiunto a piedi una scuola che in giovane età le è stata negata. Un diritto violato, un diritto che oggi reclama a gran voce.

Vorremmo insegnarle a scrivere e ad appropriarsi della propria narrazione, in modo tale che di lei possa rimanere traccia anche quando non ci sara' piu' ... " non omnis moriar ".

(To be continued...)