Education at a Glance 2018
Lo scorso 11 settembre sono stati presentati a Roma, in anteprima mondiale, i risultati dell’ultima edizione di Education at a Glance 2018, l’autorevole fonte di informazioni dell’OCSE che fornisce dati su struttura, finanziamento ed efficacia dei sistemi educativi di più di 40 nazioni, compresi i paesi OCSE e i partner del G20.
L’incontro, organizzato dall’OCSE stesso insieme con l’Associazione TreeLLLe, oltre a presentare i più importanti risultati globali dello studio, ha presentato i dati più rilevanti per l'Italia.
Tanti, quindi, i dati su cui riflettere: come influisce il livello di istruzione sui divari nel mercato del lavoro tra donne e uomini e tra immigrati e nativi? Come variano gli esiti del sistema educativo tra le regioni italiane e nel confronto internazionale? Quali prospettive hanno sul mercato del lavoro i laureati e i diplomati da percorsi tecnico-professionali?
E come vanno le cose in Italia?
I giovani con istruzione terziaria sono in aumento, ma rimane ancora difficile il loro ingresso sul mercato del lavoro e rimangono gap da colmare a livello generazionale e di genere.
In ambito educazione secondaria, la partecipazione agli istituti tecnici è maggiore che nella media OCSE. Ma si deve purtroppo ancora rilevare che, in totale, la spesa per istruzione in Italia rimane tra le più basse in ambito OCSE. Investiamo il 3,9% del PIL nell’istruzione, dalla scuola primaria fino alla formazione terziaria: un valore basso rispetto alla media dei Paesi OCSE (5,0%) e che colloca l’Italia nelle ultime posizioni della graduatoria.
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